Attualità - 10 luglio 2024, 17:56

Équipes Notre Dame porterà a Torino 7.500 credenti da tutto il mondo

Dal 15 al 20 luglio il raduno internazionale del movimento all'Inalpi Arena

Équipes Notre Dame porterà a Torino 7500 credenti da tutto il mondo

Équipes Notre Dame porterà a Torino 7500 credenti da tutto il mondo

Tra il 15 e il 20 luglio a Torino arriveranno 7500 membri della Équipes Notre Dame. Si tratta di un movimento cristiano di coppie di sposi che vivono il matrimonio in modo spirituale, in comunità con altre coppie del movimento.

Circa 6 o 7 coppie si ritrovano mensilmente a condividere i traguardi della propria vita insieme a un Consigliere Spirituale, formando così la prima comunità. Tre o quattro di queste équipes sono in collegamento tra loro, e questi gruppi sono a loro volta collegati formando comunità cittadine e regionali.

Dal 15 luglio, si terrà all'Inalpi Arena il 13esimo raduno internazionale delle Équipes Notre Dame, che porterà a Torino partecipanti da tutto il mondo. Si terranno incontri, momenti di preghiera, meditazione e riflessione. L'ultimo raduno era stato organizzato a Fatima, nel 2018.

La Città di Torino e la Regione Piemonte hanno patrocinato l'evento. "La città si sta affermando come attrattiva di grandi eventi - ha commentato la vice sindaca Michela Favaro - e sono contenta che si parli di un evento votato alla spiritualità e alla riflessione, in un tempo difficile dove le famiglie presentano fragilità".

"È un evento - ha dichiarato l'assessore regionale alla famiglia Maurizio Marrone - che trasformerà Torino e il Piemonte in una vetrina con il messaggio di sostegno alla famiglia valoriale e spirituale che, a prescindere dalla religione di ognuno, è un modello da seguire. In questo inverno demografico è un modello che promuove la natalità e un modello educativo solido".

Giampiero Leo, Coordinatore della Commissione Cultura e Welfare della Fondazione CRT, in rappresentanza della presidente Prof.ssa Anna Maria Poggi ha dichiarato: "La Fondazione considera appuntamenti come questi importantissimi perché fanno conoscere e valorizzano il nostro territorio, ma anche e soprattutto perché metto al centro dei valori, come quelli di una famiglia salda e quindi aperta e inclusiva, nella comunità contemporanea".

Francesco Capuano

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