A quattro mesi dalla scomparsa di Marta Favro, la 51enne cameriera di cui non si hanno più tracce dall'8 marzo scorso, le indagini arrivano ad una clamorosa svolta. L'ex datore di lavoro Vincenzo Milione della pizzeria "Don Ciccio" di Chiomonte e il pizzaiolo Cosimo, sono stati iscritti sul registro degli indagati dalla Procura di Torino.
Omicidio e occultamento di cadavere
I carabinieri indagano per omicidio e occultamento di cadavere. A dare una svolta all'inchiesta era stato il fratello di Mara, Fabrizio Favro, che, assistito dall'avvocato Roberto Saraniti, aveva mandato due esposti alla procura, ipotizzando che la sorella fosse stata uccisa e che il presunto delitto potesse essere collegato alla pizzeria dove la donna aveva lavorato prima di sparire nel nulla.
Con l’accertamento tecnico irripetibile gli investigatori vogliono cercare eventuali tracce biologiche sulla vettura della donna.