Cronaca - 04 luglio 2024, 18:15

Mozione bocciata e l'occupazione al Politecnico continua: "Il genocidio non si ferma, nemmeno noi"

Il Senato Accademico straordinario ha respinto la proposta di mozione degli studenti e approvato quella del gruppo di lavoro del Poli, definita "vuota" dagli occupanti

Mozione bocciata e l'occupazione al Politecnico continua: "Il genocidio non si ferma, nemmeno noi"

L'occupazione del Politecnico non finisce. Lo hanno comunicato gli studenti di Intifada Studentesca dopo che, in mattinata, il Senato Accademico ha respinto la loro proposta di mozione. Dopo 53 giorni di occupazione dell'aula magna e di un'aula del Politecnico, c'erano stati tentativi di avvicinamento tra le parti, con una serie di tavoli di discussione tra alcuni Senatori e alcuni studenti partecipanti del movimento. Sia gli occupanti che i Senatori hanno presentato due proposte di mozione diverse al Senato straordinario riunito oggi, con lo scopo - da parte del Politecnico - di portare alla cessazione dell'occupazione.

Le 14 proposte portate dagli studenti sono state votate insieme e non per punti separati, come loro avrebbero voluto, e la mozione è stata respinta con 24 voti contrari, 3 astenuti e 1 favorevole. Le motivazioni - come si legge nella nota dell'università - è per la presenza di "contenuti divisivi e di chiusura" e per "l’inappropriatezza di una richiesta al Senato di esprimersi rispetto a rivendicazioni da parte dell’assemblea occupante che si colloca fuori dalla legittimità istituzionale", oltre al fatto che parte delle istanze erano già presenti nella mozione di Senato del 7 maggio e nel successivo Piano di Azione.

La mozione presentata dal gruppo di Senatori, invece, è stata approvata con 26 voti favorevoli, 1 astenuto e 1 contrario, ma non era condivisa dagli studenti che l'hanno definita "vuota" e hanno criticato il tavolo di trattativa che - dichiarano - "è sfociato in ricatto nei nostri confronti".

Il Senato Accademico, con l'approvazione della mozione, "richiede l’immediato ripristino della legalità e sicurezza all’interno dell’Ateneo" e "che tutti gli spazi attualmente occupati vengano immediatamente liberati e ritornino alla piena fruibilità dell’intera comunità politecnica per l’esercizio delle loro funzioni".

La risposta degli studenti è però negativa, visto il mancato avvicinamento tra le parti e il mancato raggiungimento degli obiettivi. "Siamo riusciti a smuovere le coscienze degli studenti del Politecnico - commentano - eppure le istituzioni non si impegnano a rispettare queste richieste. Questa occupazione è solo un punto di partenza, siamo consci che questa mobilitazione dovrà continuare, anche attraverso l'occupazione dell'Auletta Shireen Abu Akleh. Il genocidio non si ferma quindi non ci fermeremo nemmeno noi".

Francesco Capuano

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