Attualità - 03 luglio 2024, 19:33

Grandi Motori, qualcosa si muove: "Entro fine 2024 primi permessi a costruire"

Nell'ex sito industriale dovrebbero sorgere negozi, una piattaforma logistica e residenze universitarie

Nell'ex sito industriale dovrebbero sorgere negozi, una piattaforma logistica e residenze universitarie

Nell'ex sito industriale dovrebbero sorgere negozi, una piattaforma logistica e residenze universitarie

Negozi, piattaforma logistica e residenze universitarie: è quanto prevede il progetto di riqualificazione dell’ex OGM. La proposta di recupero al momento resta solo sulla carta, anche se qualcosa inizia a muoversi. Se infatti manca la data certa di avvio dei cantieri per le ex Officine Grandi Motori, all’orizzonte si intravede uno spiraglio.

A chiarirlo è stato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, rispondendo in Sala Rossa alla consigliera del M5S Valentina Sganga. L’esponente pentastellata voleva avere certezza sulle tempistiche di inizio intervento nella sconfinata area dismessa da 70.000 mq in zona Aurora, tra corso Vigevano, via Cuneo, via Damiano e corso Vercelli.

Permessi di costruire non richiesti

Il 23 gennaio 2023 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera relativa al Programma Integrato. Si tratta di uno strumento urbanistico in variante al PRG attuale, e definisce le destinazioni d’uso che si potranno insediare nell'ex sito industriale di corso Vigevano.

Ad oggi Esselunga, proprietaria dell'ex sito industriale trasferito poi a Mattioda, “non ha ancora richiesto i permessi di costruire per nessuno dei lotti privati”. “Con i proponenti – ha aggiunto Mazzoleni– il dialogo è continuo. Lo abbiamo sentiti in occasione dell’interpellanza: entro l’anno dovrebbero essere presentati i primi permessi a costruire, a partire dalla parte nord. Sarà questa l’area di intervento da cui inizierà lo sviluppo”.

Al momento quindi la Città non ha ancora potuto consegnare il cantiere alla ditta costruttrice. Dal rilascio del titolo abilitativo, gli operai avranno un anno massimo per dare avvio al lavori, che dovranno essere tassativamente completati entro tre anni dall’inizio.

Il progetto

Il progetto di riqualificazione prevede la suddivisione dell’area quattro quadranti, così delineati: il primo è a nord, lungo via Damiano e corso Vigevano, e comprende l’edificio noto come “la Basilica”, che verrà recuperata con l’insediamento di attività commerciali non alimentari, dotata di uno spazio adibito a parcheggio pubblico.

Il secondo quadrante, che affaccia sui corsi Vigevano e Vercelli, sarà dedicato in gran parte alla residenzialità universitaria e temporanea con la ristrutturazione dell’edificio noto come “Lingottino”, e la realizzazione di una nuova manica lungo corso Vigevano. Sempre in quest’area, verrà realizzata una piattaforma per la logistica e l’e-commerce di Esselunga.

Giardino pubblico da 15mila metri

Il terzo quadrante, compreso tra le vie Damiano e Carmagnola, prevede la possibilità di insediamento di strutture dedicate a servizi ed abitazioni. Nel quarto quadrante, a sud e in corrispondenza di via Cuneo e Corso Vercelli, si estende l’area di proprietà della Città di Torino, che si riserva la possibilità di realizzare un mix funzionale di servizi e residenza.

Questa trasformazione doterà, inoltre, il Comune di una grande area, di oltre 15 mila metri quadrati , dedicata a giardino pubblico con spazi attrezzati.

Cinzia Gatti

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