Politica - 02 luglio 2024, 14:38

Dagli alloggi per disabili alle vittime di violenza. A Torino 16 milioni di euro con il Pnrr per l'inclusione sociale

Attivati 23 progetti sparsi nelle Otto Circoscrizioni

rosatelli e lo russo

Il Comune fa il punto sui progetti del Pnrr di Torino

Ci saranno alloggi destinati ad accogliere i disabili che vogliono sperimentare una vita indipendente. Appartamenti per la pronta accoglienza di donne vittime di violenza con i loro figli. Housing temporanei rivolti a giovani e persone LGBTQIA. Questa mattina il sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli hanno presentato i 23 progetti che puntano a costruire reti di comunità.

16 milioni di euro

Sedici milioni di fondi Pnrr che serviranno a riqualificare 21 immobili pubblici e 5 del privato sociale, e a co-progettare con le realtà del Terzo Settore modelli di supporto e cura rivolti a famiglie e minori, adolescenti, anziani e persone con disabilità. "L'obiettivo del nostro mandato - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - è di coniugare la dimensione di sviluppo, inclusione e sostenibilità sociale della trasformazione".

"Obiettivo tenere città coesa" 

"Quello di oggi - ha proseguito - è un grande risultato. Progettare gli interventi di inclusione sociale andando a intercettare le tante fragilità che oggi abbiamo a Torino, dentro un visione di sistema che punta a tenere la città compatta, coesa, a ridurre il divario sociale e contemporaneamente a guardare alla prospettiva di lavoro e sviluppo con i tanti interventi del Pnrr". Gli immobili che verranno riqualificati, trovando così una nuova vita, sono sparsi nelle otto Circoscrizioni. 

I progetti 

Tra gli altri in elenco ci sono il Molino di Cavoretto, i Bagni Pubblici di via Agliè, la Casa Contrada San Paolo,... I lavori di riqualificazione in alcuni casi sono già cominciati, mentre per gran parte di essi sono in fase di affidamento. Naturalmente tutti gli interventi saranno completati entro il 2026, termine ultimo per i lavori previsti da Pnrr. 

Nel dettaglio, saranno attivati 23 progetti dei quali otto rivolti a persone vulnerabili e anziani con un finanziamento di 6milioni e 423mila euro; sette dedicati a persone con disabilità con una sovvenzione di 4milioni e 468mila euro; otto destinati ad housing e sportelli sociali per persone in condizioni di marginalità per un totale di 5 milioni e 400mila euro.

Per citare qualche esempio, sono previsti modelli innovativi di housing sociale per supportare la vita autonoma delle persone anziane integrati con servizi domiciliari che possono comprendere dotazioni tecnologiche, adattamenti domotici e sperimentazioni di telemedicina e alloggi di autonomia e cohousing per persone con disabilità che garantiscano loro abitazioni accessibili, anche grazie a soluzioni tecnologiche per favorire l’autonomia, ma anche sportelli sociali per accompagnare i percorsi abitativi e lavorativi delle persone. 

Tra i servizi che verranno attivati, come ha ricordato l'assessore Rosatelli, le "stazioni di posta-centri servizi per persone senza fissa dimora". Qua i clochard potranno ad esempio lasciare i loro pochi beni per il cambio stagione: saranno però anche "luoghi aperti a tutta cittadinanza per attività di facilitazione, come l'attivazione dello Spid". 

Cinzia Gatti

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