Eventi - 02 luglio 2024, 16:45

Festival dell'Accoglienza 2024: la nuova edizione cn oltre 40 giorni di eventi

Dal 14 settembre al 31 ottobre

Festival dell'Accoglienza 2024: la nuova edizione cn oltre 40 giorni di eventi

Più di 40 giorni di festival e oltre 70 eventi diffusi per riflettere intorno a tutte le sfumature del verbo “accogliere”, declinato attraverso i temi dell’inclusione e della multiculturalità: dal 14 settembre al 31 ottobre torna a Torino il Festival dell’Accoglienza, organizzato dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’Associazione Generazioni Migranti in collaborazione con Fondazione Migrantes, Opera Barolo, realizzato con il patrocinio della Città di Torino e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.

Il Festival, giunto alla sua quarta edizione, proporrà anche quest’anno le testimonianze di ospiti che hanno vissuto e vivono «l’accoglienza» nel loro quotidiano, quali attivisti, scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, ricercatori, docenti e i volontari e le volontarie delle realtà accoglienti torinesi. Storie ed esperienze che saranno declinate attraverso un fittissimo programma di incontri e dibattiti, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, una rassegna cinematografica curata da Steve della Casa, mostre fotografiche, presentazioni di libri, focus ed eventi per i giovani, realtà accoglienti torinesi e iniziative religiose. Appuntamenti che non si svolgeranno solo a Torino e in Piemonte, ma che coinvolgeranno anche altre città d’Italia tra cui Trieste.

Si comincia sabato 14 settembre alle ore 21 quando le note dell’Orchestra Istituto Magnificat risuoneranno nella Chiesa della Madonna del Carmine (via del Carmine 3, Torino), inaugurando ufficialmente la manifestazione con il concerto “Dissonanze in accordo”. Sul palco, musicisti provenienti dalla Terrasanta, con background culturali, religiosi e linguistici diversi, ma accomunati dal linguaggio della musica e dell’armonia.

I primi ospiti 
Tra i nomi già confermati che saranno protagonisti della prossima edizione, il giornalista e documentarista Rai Davide Demichelis che nel giorno dell’inaugurazione del Festival, sabato 14 settembre, presenterà il suo libro “Viaggi di sola andata” (Edizioni TS-Terra Santa, 2023), una raccolta di testimonianze di migranti conosciuti attraverso il programma RAI “Radici” di cui è autore. La presentazione sarà al Centro Culturale Dar al Hikma (via Fiochetto, 15 a Torino), dove sarà esposta la Mostra “Mare Spinato” di Francesco Piobbichi, ‘disegnatore sociale’ e volontario di Mediterranean Hope. I disegni di Piobbichi racconteranno, con il tema conduttore del filo spinato, il dramma dei viaggi della speranza, tra la sofferenza dei migranti e la solidarietà dei salvataggi. Davide Demichelis sarà poi nuovamente ospite del Festival dell’Accoglienza il 3 ottobre alle ore 21 al cinema Romano per presentare il film “A Nord di Lampedusa”, realizzato con Alessandro Rocca, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

Inoltre, grazie alla nuova collaborazione con TerraMadre - Salone del Gusto di Slow Food, l’edizione 2024 del Festival dell’Accoglienza proporrà un incontro dedicato all’educazione alimentare tra Enzo Bianchi e Carlo Petrini in programma il 29 settembre a Parco Dora. Il fondatore di Slow Food tornerà poi al Festival anche l’8 ottobre per un incontro in cui si parlerà di cibo, culture e accoglienza, costruito insieme ad alcune scuole superiori torinesi. Il coinvolgimento del mondo della scuola è infatti una delle novità che spiccano nell’edizione di quest’anno. Tra i vari eventi preparati insieme alle scuole, già confermata la partecipazione di Gustavo Zagrebelsky che mercoledì 16 ottobre coinvolgerà il pubblico in un dialogo intorno alle parole legate al tema dell’accoglienza. Inoltre, in un doppio appuntamento il 16 e il 17 ottobre, troveranno spazio le questioni legate al lavoro, alla sicurezza e al caporalato: alcuni dei grandi problemi irrisolti del nostro Paese e di tragica attualità. Ne parleranno Elsa Fornero, Gian Carlo Caselli e Francesco Gianfrotta. Largo spazio sarà anche dedicato agli approfondimenti rivolti alle storie di frontiera e alle esperienze di migrazione, declinate attraverso punti di vista differenti, come il panel di giovedì 31 ottobre nell’Aula Magna dell’Università di Torino alla Cavallerizza Reale, che vedrà protagonisti Gianrico Carofiglio, scrittore, ex magistrato e già senatore della Repubblica, insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolitano di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

redazione

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