Cronaca - 01 luglio 2024, 15:00

Maltempo, Torino e il Piemonte celebrano la Protezione Civile: "Funzionato alla grande, non piangiamo vittime"

Ben 584 gli interventi effettuati nella notte tra sabato e domenica. Cirio: "Prezioso il contributo di tutte le forze dell'ordine". Lo Russo: "Ma ora cambiare paradigma nella gestione degli impatti climatici"

Ben 584 gli interventi effettuati nella notte tra sabato e domenica

Ben 584 gli interventi effettuati nella notte tra sabato e domenica

A poche ore dell'allarme, è il momento del sollievo. Il fine settimana che ha flagellato (anche) la provincia di Torino è stato l'ennesimo monito sui fenomeni climatici, ma anche la conferma di un meccanismo che funziona. "Ancora una volta la macchina della Protezione Civile piemontese ha funzionato alla grande - dice il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Abbiamo evacuato centinaia di persone, anche anziani e bambini, che erano rimasti isolati e abbiamo messo in sicurezza il territorio senza dover piangere vittime".

Cirio: "Fatti oltre 584 interventi in una notte"

Come spiega il presidente, "Abbiamo effettuato 584 interventi in tutto il Piemonte nella notte tra sabato e domenica, grazie a una grande collaborazione da parte di tutti i corpi e le forze dell'ordine". "L'ultima riunione l'abbiamo fatta ieri alle 23, ma non si abbassa la guardia: non dobbiamo sottovalutare la violenza di episodi che spesso colpiscono aree molto circoscritte. Spesso sono imprevedibili, per fortuna oggi il tempo è clemente".

Lo Russo: "Basta condoni, cambiare il paradigma"

"Il mio ringraziamento va a coloro che hanno evitato conseguenze più gravi, nella rete della Protezione Civile. È successo un evento eccezionale e sono in corso i rilievi per quantificare i danni ed effettuare gli interventi. Servono scelte coraggiose e importanti, non condoni o messa a norma di cose che non lo meritano. Serve cambiare il paradigma della tutela del territorio e deve farlo la politica. Fortunatamente non ci sono state vittime: il meccanismo di allerta ha funzionato, ma questo non basta".

Bilancio post maltempo

Intanto è in continuo aggiornamento la stima dei danni sulle strade provinciali da parte di Città metropolitana di Torino all'indomani dell'eccezionale ondata di maltempo che sabato e domenica 29 e 30 giugno ha devastato intere zone nelle Valli Orco, Soana, valli di Lanzo e Canavese

Dopo aver prontamente fatto partire gli interventi per liberare le strade da massi e fango, ora si definisce l'ammontare dei lavori da impostare in somma urgenza: Locana, Noasca, Chialamberto e Grosacavallo sono i Comuni maggiormente interessati.

500mila euro per riparare i primi danni

I tecnici della viabilità di Città metropolitana di Torino hanno cominciato a stilare una prima stima dei danni, che resta in continua evoluzione: per il ripristino delle condizioni minime di transitabilità l'ammontare della spesa stimata è di circa 75mila euro che si aggiungono a quelli necessari per gli interventi da progettare facendo salire le prime stime ad almeno 500mila euro per interventi da progettare, senza tener conto della pulizia e messa in sicurezza del canalone (impluvio di versante)  della Fornolosa che ha provocato la grande frana su SP 460.

Si tratta innanzi tutto di ripristinare le condizioni minime di transitabilità in sicurezza con la rimozione dalle strada di massi, detriti, piante, per liberare i canali occlusi, per la verifica delle condizioni di sicurezza dei ponti.

Intanto, il comando generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto l’invio di un ulteriore velivolo, un elicottero AW 139 AGUSTA, che prenderà servizio per coprire i cieli di Piemonte e Valle D’Aosta e potenzierà la task force per l’emergenza maltempo che ha colpito le valli del Canavese e Aosta. Il velivolo, particolarmente performante, e’ un elicottero medio multiruolo biturbina, 15 posti, prodotto da AGUSTA WESTLAND - ora Leonardo Elicotteri.

Massimiliano Sciullo

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