Non dovrebbe più piovere all'interno del Pala Gianni Asti, anche se non sarà risolto il problema del fango a Parco Ruffini. Durante la partita dei playoff del 7 maggio tra Basket Torino e Pallacanestro Trieste - persa dalla Reale Mutua 87 a 84 - una perdita dal tetto ha creato una pozza sul parquet, anche se all'esterno dal perimetro di gioco. Per fortuna non si dovrebbe trattare di un problema strutturale, come confermato dall'assessore allo sport Mimmo Carretta in risposta a un'interpellanza presentata dal vice capogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che ha confermato la pulizia delle grondaie, oltre alla verifica di eventuali tratti di impermeabilizzazione in distacco.
Nella stessa giornata, la coda dei tifosi per entrare nel palazzetto si era svolta in mezzo al fango, a causa della pioggia. Per questo, però, nessuna soluzione in vista da parte del Comune, che è a conoscenza dell'assenza di asfalto nel tratto adiacente all'ingresso ma che non ha in programma nessun intervento di manutenzione straordinaria.
"Quando piove o ha piovuto non ci si può avvicinare al parco Ruffini - ha commentato Firrao -, pozzanghere gigantesche invadono il parco, il soprannome 'Ruffini Experience' - come è stata sarcasticamente ribattezzata su una pagina social di tifosi - rende bene l’idea. Fortunatamente almeno la perdita interna sul campo dovrebbe essere risolta".