Pinerolese - 25 giugno 2024, 13:57

Chiuso per tutta l’estate il rifugio Barant in alta Val Pellice

Nei prossimi mesi verrà ristrutturato internamente per trasformarlo in una struttura bike friendly con una gestione specializzata nelle esigenze dei cicloturisti

Il Barant

Il Barant

Rimarrà chiuso tutta l’estate ma alla sua riapertura dovrà essere pronto per accogliere chi arriverà fin lassù in bici e anche le coppie e le famiglie che non amano condividere la notte con gli estranei nelle camerate. Ai 2.300 metri s.l.m. del colle del Baracun partirà nelle prossime settimane il cantiere che dovrà trasformare il rifugio Barant in bike-rifugio. “La sua ristrutturazione fa parte del progetto di valorizzazione dei percorsi cicloturistici di UpSlowTour e non a caso segue la riasfaltatura della ‘salita da incubo‘ che porta al rifugio Barbara Lowrie, appena terminata. Entrambi i punti fanno parte dell’Anello dei Rifugi” sottolinea Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice con delega al turismo nell’Unione montana del Pinerolese. Il Barant infatti appartiene all’ente che in passato aveva già investito nella ristrutturazione esterna del fabbricato: “Questa volta gli interventi, il cui valore ammonta a circa 400.000 euro, riguarderanno invece l’interno della struttura” sottolinea Vignola.

I lavori di rifunzionalizzazione e recupero conservativo dell’edificio verranno realizzati grazie ai fondi del Pnrr destinati alle Green Communities di cui è entrato a far parte UpSlowTour.

Gli interventi prevederanno il rifacimento della pavimentazione, dei servizi igienici, degli impianti elettrici ed idraulici e della cucina. Verranno poi riorganizzati i posti letto (una trentina) e le camerate lasceranno spazio alle camere più piccole, adatte a coppie e a famiglie. Inoltre verrà predisposto del nuovo arredo adatto a chi porta con sé la bici, dei punti di ricarica per le e-bike e sarà creata una bike-room: una rimessa sicura con punti per il lavaggio dei mezzi.

A termine dei lavori l’Unione montana punta ad affidare il Barant ad un gestore specializzato in servizi per il cicloturismo: “Dovrà avere competenze sui percorsi che si possono fare, dimestichezza con una ciclofficina, e sapere come preparare, ad esempio, pasti specifici per gli sportivi e rispettare i protocolli per le strutture bike friendly” spiega per l’Unione montana il tecnico Davide Benedetto. L’ente prevede di aprire la gara per la gestione del Barant in autunno.

Elisa Rollino

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