Economia e lavoro - 24 giugno 2024, 09:57

PFAS: L'inquinamento invisibile che contamina la nostra acqua

I PFAS (Perfluoroalchiliche e Polifluoroalchiliche) sono un gruppo di sostanze chimiche artificiali utilizzate in molte applicazioni industriali e commerciali per le loro proprietà impermeabili, antiaderenti e resistenti al fuoco.

PFAS: L'inquinamento invisibile che contamina la nostra acqua

Ti sei mai chiesto cosa sono i PFAS?

I PFAS (Perfluoroalchiliche e Polifluoroalchiliche) sono un gruppo di sostanze chimiche artificiali utilizzate in molte applicazioni industriali e commerciali per le loro proprietà impermeabili, antiaderenti e resistenti al fuoco. Tra queste, il perfluorottanoico (PFOA) è stato ampiamente usato nella produzione di teflon e altri rivestimenti antiaderenti. I PFAS sono noti per la loro resistenza e persistenza nell'ambiente, accumulandosi nel corpo umano e negli animali, e sono considerati altamente tossici e inquinanti.

Per affrontare questo problema, l'uso di un filtro per rimuovere i PFAS dall'acqua è una soluzione efficace per garantire acqua potabile sicura.

Perché i PFAS sono un problema?

I PFAS sono un problema significativo a causa della loro persistenza nell'ambiente e della capacità di accumularsi nell'organismo umano.

Queste sostanze chimiche non si degradano facilmente, rimanendo nell'ambiente per molti anni.

Gli effetti negativi sulla salute umana includono disturbi endocrini, problemi riproduttivi, malattie cardiovascolari, cancro, e danni al fegato e al sistema immunitario.

Come i PFAS entrano nelle acque?

I PFAS entrano nelle acque attraverso diverse fonti di contaminazione, tra cui la produzione industriale, lo smaltimento dei rifiuti e la lisciviazione dai prodotti contenenti PFAS.

Le attività industriali che utilizzano PFAS possono contaminare le acque vicine ai siti di produzione. Inoltre, i PFAS possono infiltrarsi nelle falde acquifere attraverso discariche e siti di smaltimento.

Esempi di incidenti e casi di contaminazione includono la contaminazione delle acque in Veneto e recenti indagini in Lombardia e in alcune zone del Piemonte, dove è stata rilevata la presenza di PFAS in campioni di acqua potabile​.

Dove si trovano i PFAS nell'acqua?

A proposito di inquinamento, in Francia è stata creata la prima mappa a illustrare la contaminazione diffusa dell'Europa da parte di queste sostanze tossiche e persistenti.

La Forever Pollution Map è stata realizzata da Le Monde e dai suoi 17 partner nell'ambito del Forever Pollution Project. È la prima mappa a mostrare l'entità della contaminazione in Europa da PFAS, una famiglia di composti ultra tossici utilizzati in molti prodotti. Queste sostanze chimiche sono persistenti nell'ambiente e rimarranno per centinaia o migliaia di anni con grandi rischi per la salute umana e quella del pianeta.

Quali sono i rischi per la salute umana?

I PFAS presentano numerosi rischi per la salute umana. Possono causare cancro, malattie tiroidee, problemi riproduttivi, malattie cardiovascolari e problemi al sistema immunitario. Queste sostanze interferiscono con il funzionamento degli ormoni e possono accumularsi nel corpo, causando danni a lungo termine. Studi scientifici hanno dimostrato un aumento del rischio di cancro al fegato e al pancreas, oltre a problemi di sviluppo fetale e infantile. Dati epidemiologici confermano che l'esposizione continua ai PFAS è associata a gravi conseguenze per la salute.

Quali sono gli impatti sull'ambiente?

I PFAS hanno effetti negativi significativi sulla flora e fauna acquatica. Queste sostanze chimiche possono accumularsi nei corpi d'acqua, danneggiando pesci, piante e altri organismi acquatici. Le conseguenze per la catena alimentare sono gravi, poiché i PFAS possono essere trasferiti da un organismo all'altro, aumentando la concentrazione di contaminanti a ogni livello trofico.

Esempi di ecosistemi danneggiati includono le aree vicino ai siti di produzione di PFAS, dove la biodiversità è stata notevolmente ridotta a causa della contaminazione.

Come ridurre l'esposizione ai PFAS?

Per ridurre l'esposizione ai PFAS, è fondamentale adottare misure pratiche e utilizzare soluzioni efficaci come quelle offerte da Eivavie.

I filtri sono progettati per eliminare i PFAS dall'acqua potabile, utilizzando materiali naturali come argilla trasformata in ceramica e carbone vegetale derivato dal guscio della noce di cocco.

Alcuni modelli non richiedono collegamento elettrico, evitando così sprechi d'acqua e permettendo l'utilizzo anche quando si esce, essendo portatili.

L'uso di filtri sopra lavello e a gravità è una soluzione pratica poiché sono facili da installare autonomamente.

I sistemi sotto lavello, invece, richiedono un'installazione semplice da parte di un idraulico. I tecnici di Eivavie sono sempre disponibili per fornire consulenza telefonica o via mail, aiutando a scegliere la soluzione più adatta alle esigenze specifiche.

Oltre all'utilizzo dei filtri, è importante evitare prodotti contenenti PFAS come pentole antiaderenti, tessuti impermeabili e imballaggi per alimenti.

Promuovere l'uso di materiali naturali e sostenibili, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale e proteggere la salute. I filtri in ceramica rappresentano una soluzione ecologica e duratura per la purificazione dell'acqua.

Questo li rende una scelta sostenibile ed efficiente per chi desidera ridurre l'esposizione ai PFAS senza compromettere la qualità dell'acqua.

Utilizzando queste soluzioni, è possibile proteggere meglio la propria salute e contribuire a ridurre l'inquinamento ambientale causato dai PFAS.

 

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU