Sabato 15 giugno Piazza San Carlo diventerà un grande ambulatorio a cielo aperto, per portare la prevenzione oncologica in mezzo alla gente. Dalle 9:30 alle 18, infatti, l'Esercito metterà a disposizione le sue tende dove poter effettuare visite mediche gratuite, nella terza edizione della giornata di prevenzione organizzata da LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) con la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Ancora più specialisti e visite
Quest'anno sarà possibile effettuare ancora più visite, con l'aggiunta di specialisti di urologia e di biologi nutrizionisti, fisioterapisti e psicologi che si aggiungono agli specialisti già presenti nelle scorse edizioni di dermatologia, otorinolaringoiatria, pneumologia e senologia. La scorsa edizione sono state più di mille le visite effettuate, come spiegato dalla Presidente Lilt Torino, la Dott.ssa Donatella Tubino.
"Abbiamo salvato delle vite - ha raccontato - facendo più di mille visite e trovando situazioni da approfondire. La prevenzione è l'unica arma che abbiamo per salvarci e difenderci da questo male terribile. Questa giornata di prevenzione lanciata a Torino è stata copiata in tutta Italia".
"Di prevenzione in sanità se ne parla sempre di meno - ha commentato Gianna Pentenero, che fa parte del consiglio direttivo di LILT Torino - e se non ci fossero associazioni come la nostra passerebbe in secondo piano. Sabato sarà un momento di festa perché quando molte persone si ritrovano e parlano di salute è un messaggio di condivisione, e anche se parliamo di malattie che trasformano le famiglie e i contesti sociali è importante non sentirsi da soli".
L'importanza della prevenzione
"Sono 18 mila i nuovi casi di tumore in più tra il 2021 e 2023 - ha spiegato il Prof. Giancarlo Pecorari, presidente del comitato scientifico di LILT Torino - e la tendenza è all'aumento. Abbiamo notato che viene a fare prevenzione chi non è davvero a rischio con lo stile di vita, ad esempio chi è over 60, fuma e beve. Le donne sono più sensibili in tema di prevenzione ma gli uomini no e abbiamo voluto cambiare strategia e andare noi in mezzo alla gente".