Cultura e spettacoli - 12 giugno 2024, 11:00

Colapesce Dimartino sul palco del Ritmika Festival: “Dai concerti all'Hiroshima a quelli nelle piazze, Torino città che ci ha dato tanto" [INTERVISTA]

Il loro ultimo brano Innamorarsi perdutamente non è mai un affare promette di essere una delle hit della stagione: "L'estate? Per un siciliano è il Natale dell'anno"

Colapesce Dimartino sul palco del Ritmika Festival: “Dai concerti all'Hiroshima a quelli nelle piazze, Torino città che ci ha dato tanto" [INTERVISTA]

Colapesce Dimartino saranno sul palco del Ritmika a Moncalieri questa sera insieme a Marco Castello. Da poco è uscito il loro ultimo brano, Innamorarsi perdutamente non è mai un affare. 

Un inno all'estate, una stagione che per gli artisti ha un tono dolceamaro. “Per un siciliano l'estate rappresenta il Natale dell’anno - racconta Colapesce -. Abbiamo tanti ricordi diversi legati a questa stagione pur vivendo in parti diverse della Sicilia. Per me cominciava da maggio fino a fine di settembre. È una stagione piena di ricordi bellissima dell’adolescenza, è gioiosa, ma è anche molto malinconica, soprattutto per la Sicilia. Durante l’estate incontravi le persone che non vedi tutto l’anno, come gli amici del nord che venivano giù a stare insieme. Quando finiva lasciava questo senso di malinconia, di amore estivi. Credo che questa canzone sia molto influenzata da questi ricordi della nostra adolescenza. Tant’è che il video è stato registrato con degli adolescenti di Catania, proprio per restituire intatto quell’immaginario adolescenziale di leggerezza, ma di sentimenti profondi che ti cambiano per tutta la vita”. 

Salirete sul palco del Ritmika a Moncalieri, a due passi da Torino, cosa ne pensate della città? C'è qualche luogo a cui siete più legati? 

"Torino è una città che amiamo profondamente - continua - che frequentiamo da molti anni. Abbiamo suonato i nostri progetti in tanti spazi della città, dai locali storici come l’Hiroshima fino alle piazze. Facevamo i tour della Fnac. Personalmente ho registrato il mio secondo disco e ho collaborato con Samuel per Cocoricò, che abbiamo scritto insieme. Abbiamo poi collaborato anche con Bianco, Max Casacci e tanti altri. Una città che ci ha dato tanto. Io poi sono molto fan di Profondo Rosso, ambientato a Torino, ma sono legato anche alla Mole e al Museo del Cinema dove abbiamo fatto un bellissima concerto. Quando posso, anche non per lavoro, ci vado per trascorrere delle giornate serene nella sua atmosfera".   

Due anni fa eravate a Sanremo con un'altra hit, Splash, da parte vostra c'è la volontà di tornare a calcare il palco del Festival?  

Siamo tornati al festival quando abbiamo avuto qualcosa da dire - spiega Dimartino -. Essendo un grandissimo amplificatore è necessario andarci solo quando pensi di avere la canzone giusta, altrimenti potrebbe diventare un clamoroso boomerang. Per questo semmai dovessimo tornarci sarà quando avremo una canzone per quel palco” siega Dimartino. 

C’è qualche artista del panorama musicale torinese con cui vorreste collaborare? 

“Da anni collaboriamo con Davide Rossi, ha diretto entrambi i Festival di Sanremo che abbiamo fatto e arrangiato gli archi di quasi tutti i nostri pezzi”. 

Tra i prossimi progetti di Colapesce Dimartino, ce n'è uno a cui tenete in particolar modo?

"Questo è stato un tour fortunato - conclude Colapesce - c'è in particolare quella di Ravenna che faremo con l’orchestra, diretta da Davide Rossi che è appunto è torinese. Ecco, dicamo che il cerchio si chiude".  

Chiara Gallo

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