Per il nuovo piano regolatore della città, il Comune vuole chiedere l'opinione dei cittadini. Torino sta infatti riprogettando i propri spazi, visto che l'ultimo piano regolatore risale ormai al lontano 1995, e da un anno a questa parte sta interpellando il territorio per raccogliere bisogni, suggerimenti e riflessioni di associazioni, residenti e stakeholders del territorio.
Urban Lab per la raccolta dati
A occuparsi della raccolta dei dati è Urban Lab, l'associazione composta da Città di Torino e da Fondazione Compagnia di San Paolo che partecipa alla realizzazione del piano regolatore. A ottobre scorso sono state ascoltate le circoscrizioni, in quanto enti di prossimità dei cittadini, ma l'intenzione è quella di ampliare ancora il target, cercando di coinvolgere anche quelle persone che sono più restie a partecipare a incontri pubblici o difficili da raggiungere con i metodi finora utilizzati.
Il questionario online, ad esempio, ha avuto un basso numero di partecipanti over 70, una distribuzione dei quartieri non omogenea (pochissime risposte dalla circoscrizione 5) e un'alta rappresentatività di laureati.
Il progetto "Voci di quartiere"
Per provare a raggiungere tutti, Urban Lab ha avviato il progetto "Voci di quartiere", organizzando spettacoli, incontri e passeggiate per ascoltare le idee e le proposte dei partecipanti fino al 15 giugno.
Inoltre, sarà possibile trovare in giro le biciclette cargo del progetto che raggiungeranno location significative di diversi quartieri della città per raccogliere il punto di vista dei torinesi sulla qualità della vita, sulle comunità locali e sui servizi.