"Mirafiori non si può fermare". Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, oggi a Torino per partecipare all'incontro promosso dal sindacato piemontese sul tema "La Cisl nell'Europa di domani".
Le parole dei ministri nei giorni scorsi
Un tema incandescente, quello dello stabilimento Stellantis, che proprio ieri ha visto le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini, ma che venerdì scorso ha ascoltato (sempre a Torino) anche la presa di posizione del ministro delle imprese, Adolfo Urso.
"Dopo gli inconri con il Governo, adesso stiamo aspettando di conoscere il piano industriale di Stellantis - ha aggiunto Sbarra -. Vogliamo capire quali sono gli investimenti, i nuovi modelli che intendono portare in Italia e come intendono aumentare la produzione, salvaguardando l'occupazione, compresa quella dell'indotto".
Salvini e gli incentivi
Proprio Salvini, nell'incontro di ieri in occasione della presentazione del Salone Auto 2024, ha puntato il dito contro gli incentivi all'acquisto che rischiano di finire nelle casse delle case produttrici cinesi. "La transizione che stiamo vivendo va governata - ha detto Sbarra - e serve l'impegno forte di Stellantis, che deve dire chiaramente quale missione produttiva vuole affidare all'Italia. Dicono di non voler disinvestire: anzi, garantiscono di voler investire ancora di più. Vogliamo capire i contenuti del piano industriale".
E proprio sul tema automotive, l'Europa (protagonista del convegno Cisl) può avere un ruolo decisivo. "Il Piemonte è strettamente intrecciato con l'Europa - commenta Luca Caretti, segretario generale della Cisl Piemonte -. Siamo in una città in cui si parla sempre di più di cassa integrazione. Si tratta di persone che rischiano di perdere il lavoro. Invece bisogna parlare di produzione di auto: la transizione si deve governare".