Cultura e spettacoli - 10 aprile 2024, 06:10

Il Kenya dei Mau Mau nel racconto fotografico di Max Pinckers a Palazzo Madama

Fino al 2 giugno apre la prima mostra del progetto Exposed Torino Foto Festival

Il Kenya dei Mau Mau nel racconto fotografico di Max Pinckers a Palazzo Madama

Il Kenya dei Mau Mau nel racconto fotografico di Max Pinckers a Palazzo Madama

Exposed Torino Foto Festival dà un primo assaggio del suo programma. Lo fa negli spazi di Palazzo Madama con la prima mostra dedicata al progetto documentaristico State of Emergency in collaborazione con i veterani Mau Mau e i reduci della guerra Keniota. 

In mostra dal 10 aprile al 2 giugno

Il percorso composto da fotografie e altri documenti video e cartacei sarà visitabile dal 10 aprile al 2 giugno. Un progetto cosiddetto di “finzione” realizzato dal fotografo Max Pinckers che attraverso rievocazioni dal vivo o dimostrazioni crea dei quadri in grado di raccontare la lotta dell’indipendenza del dominio coloniale britannico degli anni ‘50.

Obiettivo di State of Emergency è di collaborazione, ricostruzione e nuova immaginazione di possibili futuri di riparazione e riconciliazione. 

Mi ritengo un fotografo “speculativo” mi interessa capire come la fotografia si lega alla realtà e come la documenta - spiega Pinckers - Dopo essere andato in Kenya e aver conosciuto la storia del movimento di libertà dei Mau Mau, ho capito che poteva essere interessante farne un documentario. Questo lavoro riempie il vuoto lasciato dagli archivi che eravano stati distrutti attraverso la dimostrazione di chi ha vissuto quel periodo. Oggi gli archivi che sono rimasti e sono pubblici non possono essere rimpatriati Kenya quindi la popolazione non può avervi accesso”. 

La scelta di Palazzo Madama

La mostra è ospitata all’interno di Palazzo Madama anche per il suo contenuto ambientale. 

Quando parliamo di crisi climatica è strettamente tutto è correlato - spiega il direttore Giovanni Carlo Federico Villa - Abbiamo sfruttato le risorse del pianeta andando a fare delle captazioni, dal consumo della sabbia alla deforestazione. 

Tutto questo ha inciso sull’Africa e su questo tipo di situazioni. I Mau Mau sono passati da un approccio con il proprio territorio di attenzione e di cura che oggi non c’è più. Una delle parole chiave per la questione climatica è quella di restituzione alle comunità di un’identità di territorio. Abbiamo quindi accettato di ospitare la mostra perché pone una riflessione post coloniale e come situazione come questa abbia portato alla crisi climatica”.

Chiara Gallo

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