Attualità - 03 aprile 2024, 19:25

Regione e Curia rinnovano l'accordo sui beni culturali ecclesiastici: "Insieme per valorizzarli"

Cattedrali, musei, biblioteche, archivi e le piccole chiese diffuse sul territorio: la collaborazione prevede anche interventi strutturali e l'utilizzo della tecnologia

Regione e Curia rinnovano l'accordo sui beni culturali ecclesiastici: "Insieme per valorizzarli"

Regione e Curia rinnovano l'accordo sui beni culturali ecclesiastici: "Insieme per valorizzarli"

Dopo 7 anni di intensa collaborazione, la Regione Piemonte e la Conferenza Episcopale Piemontese CEP hanno annunciato di aver rinnovato l'accordo per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici.

Cattedrali e non solo

Oltre alle cattedrali, tra le strutture coinvolte nel progetto ci sono anche le biblioteche, i musei e gli archivi, per cui sono previsti anche interventi strutturali: "L'accordo - ha spiegato il delegato per i beni culturali della Cep e vescovo di Pinerolo Derio Olivero - è un fiore all'occhiello per il Piemonte e sottolinea il grande lavoro fatto insieme. In una società sfilacciata come la nostra, il lavoro in rete è sempre un aspetto virtuoso".

Un'attenzione particolare verrà riservata alle piccole chiese e cappelle diffuse sul territorio, attraverso il proseguimento del progetto “Chiese a porte aperte”: grazie all'utilizzo della tecnologia, saranno visitabili e rese accessibili anche a persone con mobilità ridotta: “Si tratta - ha proseguito Olivero – di beni dal valore artistico importante ma spesso sconosciute perfino ai vicini di casa: per noi hanno un ruolo di primo piano”.

L'impegno della Regione

Con questo accordo, la Regione ha dimostrato di puntare forte sul patrimonio religioso locale: “Oggi – ha commentato l'assessora alla cultura Vittoria Poggio – è una giornata speciale perché viene celebrato un lavoro che parte da lontano e una collaborazione efficace e strategica per la valorizzazione della nostra identità, della nostra cultura e dei valori cristiani. In questo modo abbiamo la possibilità di far conoscere, oltre alle cattedrali, luoghi importanti come i musei, le biblioteche e gli archivi”.

La promessa è anche quella di investire: “Per il prossimo triennio - ha aggiunto – abbiamo già messo in campo risorse per sostenere il turismo devozionale e contribuire al rilancio delle cappelle diffuse, inserite in importanti contesti turistici e artistici come i borghi, coinvolgendo oltre 2mila volontari culturali. I protocollo rappresenta un esempio per tutta Italia”.

Ottica Giubileo 2025

Il rinnovo viene visto anche in ottica futura, visto che nel 2025 si celebrerà il Giubileo: “Crediamo molto - ha concluso Poggio – in questo grande evento ed è nostra volontà realizzare un programma di iniziative in collaborazione con la Conferenza Episcopale Piemontese”.

Marco Berton

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