Il Festival musicale MiTo, che unisce le due città di Milano e Torino, compie diciotto anni. Come già annunciato questa edizione, in programma dal 6 al 22 settembre, sarà in memoria di Anna Gastel.
“Avevamo un bellissimo rapporto, ma avrei voluto più tempo per condividere le idee che sono venute” la ricorda il neo direttore Giorgio Battistelli.
Inaugurazione in piazza San Carlo
È piazza San Carlo a Torino il palcoscenico dell’inaugurazione, venerdì 6 settembre alle 21, con la monumentale Nona Sinfonia di Beethoven diretta dal giovane Michele Spotti, Direttore musicale dell’Opera e della Filarmonica di Marsiglia, qui alla guida dei complessi del Teatro Regio di Torino. Oltre che al centro del concerto di apertura, Beethoven sarà una figura che attraversa, illumina e lega con un filo invisibile tutta la programmazione del Festival, come uno specchio del passato per riflettere sul presente.
Gioco di parole con MITO, il titolo “MOTI” non è il solo tema di quest’anno: “MITOlogie orchestrali”; “Ascoltare con gli occhi”; “Artistiche imprese”; “Puccini, la musica, il mondo”; “Musica su due piedi” sono le cinque isole tematiche attraverso le quali si snoda il cartellone 2024.
La novità di “Musica su due piedi”
Grande novità di quest’anno, “Musica su due piedi” che vede il tifoso di calcio seduto accanto all’appassionato di musica, per creare un cortocircuito tra la dimensione sportiva e quella della musica contemporanea.
Protagoniste due leggendarie squadre di calcio come il Milan e il Torino.
Il legame con il calcio e il Grande Torino
In particolare, a 75 anni dalla tragedia di Superga che il 4 maggio 1949 vide scomparire il Grande Torino, MITO commemora la squadra degli “Invincibili” con un progetto musicale molto simbolico. Uno spettacolo della memoria, con immagini di repertorio e musiche create per l’occasione dai compositori Fabio Vacchi e Carlo Crivelli.
A Torino le musiche di Crivelli per la serata “Un’ora di storia e gloria del Torino e dei tifosi granata” saranno interpretate dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dal Coro Maghini diretti da Enrico Pagano, venerdì 20 settembre alle 20 all’Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto.
Gli altri appuntamenti
“Artistiche imprese” è il progetto inedito affidato a Stefano Massini, che sceglie per i suoi due nuovi melologhi le storiche aziende di Torino e Milano Martini & Rossi e Campari, e propone una riflessione su quale impatto queste abbiano avuto e continuino ad avere sulle città e sui cittadini.
Per “Ascoltare con gli occhi” il torinese Ludovico Einaudi sarà protagonista sabato 7 settembre alle 21 di In a Time Lapse Reimagined in Piazza San Carlo a Torino con un grande concerto per la sua città.
Toni Servillo protagonista
Con “Puccini, la musica e il mondo” non manca l’omaggio al grande compositore nel centesimo anniversario della scomparsa. Per l’occasione Toni Servillo porta il melologo “Puccini, Puccini che cosa vuoi da me” su testo di Giuseppe Montesano, insieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Gianna Fratta, giovedì 19 settembre alle 20 all’Auditorium del Lingotto.
Per il tema “MITOlogie orchestrali” sono ospiti di MITO grandi compagini: oltre alle già citate Filarmonica della Scala e Orchestra del Teatro Regio, che aprono i cartelloni delle due città, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Gianandrea Noseda.
Per info e programma completo: www.mitosettembremusica.it