Economia e lavoro - 15 marzo 2024, 17:22

I professionisti stimolano i giovani delle scuole medie: a Torino nasce il progetto "Il lavoro che vorrei"

L'iniziativa, promossa dalla Fondazione GB Mossetto in collaborazione con aziende ed enti del territorio, porterà negli istituti le testimonianze video dei protagonisti

A Torino nasce il progetto "Il lavoro che vorrei"

A Torino nasce il progetto "Il lavoro che vorrei"

Il lavoro spiegato “da chi lavora” per stimolare i giovani: si potrebbe riassumere con queste parole il progetto “Il lavoro che vorrei”, promosso dalla Fondazione GB Mossetto in collaborazione con aziende ed enti del territorio e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Città di Torino e della Camera di Commercio.

Il progetto

L'iniziativa, attraverso la proiezione di video-testimonianze di professionisti che operano nei settori innovazione e tecnologia, politica e società, cultura e creatività e ambiente, vuole proporre un laboratorio didattico e formativo agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Torino con l'obiettivo di sensibilizzarli rispetto al mondo del lavoro: “Vogliamo - spiega l'ideatore Alexandre Campra – stimolare la loro curiosità in un periodo di crocevia tra l'infanzia e l'età adulta, concentrandoci su cosa vogliono diventare o su cosa vogliono creare. Al termine del percorso, verrà somministrato un questionario per capire come la loro percezione sul lavoro sia cambiata”.

I protagonisti sono Alice Mariotti, Head of Investor Relations & Communications di LIFTT, Diyala D’Aveni, Head of Investments & Venure Building diVento, Guido Panizza, Head of Project Management di LIFTT, Tiziano Giardini, Program Director di Quickload, Farhad Alessandro Mohammadi, CEO Startup Studio di Mamazen, Cristina Vecchio, Location Manager di Film Commission Piemonte, Luana Velliscig, Casting Director di Film Commission Piemonte, Arianna Cristiano, Art Director di Illo.tv, Kassida Khairallah, Mediatrice culturale dell'Università di Torino, Lorenzo Guarnaschelli, Conservatore di Beni Culturali all’interno dell’ufficio Conservazione di FAI, Elisabetta Marangoni, Influencer immobiliare e CEO di Casabase Immobiliare e Matteo Cortese, Cooperante internazionale.

Le scuole coinvolte

Il progetto è riservato a ragazzi che frequentano la 2° media: le scuole coinvolte sono la Cairoli, la Tommaseo-Verdi, la Gino Strada-Ricasoli, la Piero Calamandrei e la Maria Ausiliatrice. Per i prossimi anni l'intenzione è quella di espanderlo anche ai settori artistico, giuridico-economico-amministrativo, turistico-alberghiero, scientifico, umanistico–linguistico, tecnico–manuale, medico-sanitario e imprenditoriale-commerciale.

Marco Berton

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