Cittadinanza è una parola molto importante che, in Italia e in Europa, negli ultimi anni è stata oggetto di ampio dibattito – politico e non solo - dovuto all'opportunità di assegnarla con più o meno facilità ai cittadini stranieri e ai loro figli: per sensibilizzare sul tema, la Circoscrizione 7 di Torino e Unicef hanno ideato e realizzeranno un progetto dedicato a bambini e ragazzi delle scuole del territorio e alle loro famiglie.
“Torinesi dalla nascita”
Il progetto, nato da un confronto con il tessuto associativo, si chiama “Torinesi dalla nascita” e intende promuovere i principi dello ius soli e dello ius scholae attraverso un percorso educativo volto a fornire gli strumenti necessari a comprendere al meglio il tema della cittadinanza sotto diversi aspetti, fornendo gli strumenti necessari a districarsi in questo ambito; gli studenti coinvolti fanno parte di tre scuole secondarie di primo grado (“Regio Parco”, “Torino II” e “Ilaria Alpi”, ndr), per un totale di 8 classi e 160 alunni. Il ciclo prevede incontri dedicati alla presentazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con interventi del presidente provinciale di Unicef Antonio Sgroi e della professoressa Bruna Trucchi, e altri sulla cittadinanza con la Cavaliera della Repubblica Fatima Zahra El Maliani e la giurista Anass Hanafi.
“Torinesi dalla nascita” si concluderà simbolicamente entro il 2 giugno, data della Festa della Repubblica, e verrà presentato ufficialmente venerdì 31 maggio: l'evento, organizzato dalla Sette in collaborazione con gli assessori Jacopo Rosatelli, Gianna Pentenero, Francesco Tresso e Carlotta Salerno, si svolgerà al Cecchi Point con la partecipazione di istituzioni e organizzazioni come la Rete Torino Plurale, la Rete per la Riforma della Cittadinanza, testimonial e altri: “I ragazzi - sottolineano il presidente circoscrizionale Luca Deri e la coordinatrice al multiculturalismo Ilaria Genovese – hanno sviluppato un senso di appartenenza nei confronti del paese in cui sono nati e cresciuti, ma la cittadinanza italiana non gli viene riconosciuta per legge; questo sentimento deve essere tradotto in diritti esigibili”.
La “Cittadinanza Civica”
L'iniziativa si ispira a un particolare indirizzo utilizzato dal Comune di Torino negli ultimi anni: quello di assegnare l'attestato di “Cittadinanza Civica” a tutti i bambini nati qui ma che non sono in possesso di quella “ufficiale” per dare un segnale di riconoscimento della loro importanza all'interno della comunità. Dal 2023 l'idea è stata allargata più in generale anche a chi è nato a Torino ma non ha la cittadinanza italiana e a chi è nato all'estero ma ha completato almeno un ciclo di studi in Italia.
“Da anni - commenta il presidente provinciale di Unicef Antonio Sgroi – siamo attivi per ribadire che tutti minori hanno eguali diritti di fronte alla legge, come stabilito dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza”.