In attesa che il futuro ospedale unico di Cambiano veda la luce (si spera entro il 2030), l'ospedale Santa Croce di Moncalieri, da tempo in sofferenza per una cronica assenza di spazi, trova nuova linfa vitale grazie alla inaugurazione dei nuovi locali messi a disposizione dall'Asl To5.
Investimento di quasi 4 milioni di euro
Un risultato reso possibile grazie ad un investimento di quasi 4 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione di Ville Roddolo, nati dall’esigenza di rinnovare e allargare il pronto soccorso dell’ospedale di Moncalieri, sono finalmente giunti al termine e oggi, mercoledì 21 febbraio, i nuovi spazi sono stati inaugurati. Grazie all’investimento realizzato dalla Cooperativa Ass.i.s.te, non solo il presidio avrà a disposizione altri locali ma, grazie alla progettazione di un reparto “jolly”, sarà possibile continuare con i lavori di 'umanizzazione' dell’edificio storico, necessari già da diverso tempo.
Cosa cambia grazie a Ville Roddolo
Il piano terra di Ville Roddolo ospiterà gli ambulatori trasferiti dal piano rialzato della manica principale del presidio ospedaliero, per lasciare posto al Pronto Soccorso durante i lavori di ristrutturazione che lo interesseranno. Questo trasferimento avverrà presumibilmente in estate e interesserà gli ambulatori di otorinolaringoiatria, chirurgia e cardiologia, con la creazione di una sala d’attesa e sportelli amministrativi.
Il nuovo reparto 'jolly' al primo piano
Il primo piano, in seguito a ulteriori lavori di ristrutturazione, accoglierà studi medici, l’ambulatorio oculistico, il pre-ricovero e il nuovo reparto “jolly”, con 4 camere di degenza e possibilità di accogliere fino a 8 pazienti. Nel secondo piano si articolerà l’allargamento del reparto della struttura psichiatrica di diagnosi e cura, che sarà già attivo al momento dell’inaugurazione, e che si svilupperà tutto su un piano passando da 8 posti letto a 13/15 in base alle necessità, raddoppiando di fatto la capacità del reparto.
Nella parte più a sud di Ville Roddolo sono stati ricavati spazi per uffici medici, sala riunioni, ufficio del rischio infettivo, oltre a spazi funzionali alle attività quali locali spogliatoio per il personale.
I 130 anni di Ville Roddolo
Aprile 1894 è una data storica, una pietra miliare per la sanità moncalierese. Nasce la prima struttura dell’attuale complesso Ville Roddolo, che si appresta quindi a festeggiare i 130 anni. Si trattava di una minuscola costruzione nella quale il dottor Ippolito Cougnet avviò la “Villa di salute per le malattie nervose”, che in uno storico documento veniva descritta come luogo “di cura e di ricovero delle persone agiate colpite da malattie nervose e mentali, escluse le forme gravi e pericolose”.
Il complesso ha preso il nome dal suo fondatore, il dottor Rodolfo Roddolo. Si tratta di dodici ville, undici delle quali sono dedicate ad una donna: Giuseppina, Maria, Rina, Rosa, Flora, Laura, Emilia, Dora, Thea, Magda, Nina, mentre l’ultima è Villa Medici, in omaggio alla professione sanitaria. Dopo moltissimi anni come struttura dedicata alla cura degli anziani, da moderna Rsa ora Ville Roddolo si arricchisce di un nuovo capitolo, aprendo importanti spazi alla sanità pubblica.
I commenti
Il governatore Alberto Cirio, intervenuto in videocollegamento per un saluto. "Oggi ci sono più posti letto nella sanità piemontese rispetto al 2019, non basta ancora ma è una inversione di tendenza rispetto al passato. La sanità deve essere in primis pubblica, perché sia a portata di tutti".
Il direttore dell'Asl To5 Angelo Pescarmona: "Con i nuovi ambulatori al piano terra ci sarà un aiuto concreto al Pronto Soccorso di Moncalieri. La luminosità di questi ambienti un ulteriore fattore in più, assieme al reparto "jolly", che sarà utilizzato a rotazione a seconda delle necessità".
Carla Stillavato, presidente della cooperativa Assiste, ha ricordato la funzione socio sanitaria del presidio. "La nostra mission è legare produzione di reddito a quella di valore sociale, per migliorare la sanità del territorio. Ville Roddolo è una realtà consolidata, un centro servizi a disposizione della comunità di Moncalieri e non solo. La partnership privato-pubblico può essere virtuosa, facendo il bene del territorio".
Dopo gli interventi dei Consiglieri regionali Davide Nicco e Monica Canalis, ha preso la parola in conclusione il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna: "Oggi è un giorno di festa, anche perché si è rivelata vincente la scelta politica che era stata fatta a suo tempo: quando la persona è al centro si vince sempre. Quando la sanità pubblica si unisce al privato sociale il risultato è importante, risolvendo problemi e situazioni nell'interesse della comunità".