L'uscita alla scuola elementare San Don Bosco su largo Mentana in borgo Crimea è ancora un luogo pericoloso per i bambini che si recano a lezione ogni giorno e i loro genitori, ma non solo.
A distanza di due anni dalla mozione presentata dai consiglieri della Circoscrizione 8, Matteo Tabasso e Claudia Amadeo (Torino Bellissima) che sollevava il problema della questione sicurezza e a cui aveva fatto seguito un progetto da parte del Comune, nulla è cambiato o poco.
Tra le richieste c'era quella di collocare elementi di arredo urbano come rastrelliere e transenne per proteggere genitori e bambini e impedire la sosta dei veicoli. Una rastrelliera in effetti è stata collocato all'ingresso della scuola, ma non come il progetto previsto prevedeva: una a sinistra dell'ingresso della scuola e a destra lungo via Manara.
"I bambini escono direttamente sulla rotonda dove li aspettano in genitori in mezzo alla strada - commenta Tabasso -. Del progetto di posizionamento di barriere e dissuasori per rendere l'area protetta, è stata posizionata solo una coppia di archetti portabici, ma nel punto sbagliato, lì dove sono danno solo fastidio perché riducono ulteriormente lo spazio a disposizione dei genitori".
A preoccupare è anche la questione del transito degli scolari verso la vicina palestra Nievo. "I bambini dovevano fare un percorso a ostacoli tra le macchine parcheggiate, ora l'unico risultato è stato che ai bambini è stato modificato il percorso, costringendoli a fare il giro di largo Mentana con la necessità di fare cinque attraversamenti pedonali".
"Per il resto, tutto tace. A tal proposito presenterò un'interpellanza" promette il consigliere.