Un tavolo regionale per fare il punto della situazione a fare tutto il possibile per mettere in sicurezza 226 posti di lavoro. E' questa la richiesta che Fim e Fiom Torino fanno alla Regione sulla vertenza TE Connectivity di Collegno.
Una vicenda drammatica, che ha visto il management del Gruppo internazionale confermare poche settimane fa l'intenzione di chiudere lo stabilimento alle porte di Torino entro settembre 2025. L’azienda, come motivazione, adduce il calo della domanda nel settore del bianco. La decisione impatta su 226 persone tra TECI e TECID di Collegno, su un totale di circa 300 addetti.
"In attesa della convocazione dai Ministeri competenti - scrivono Rocco Cutrì e Marco Barbieri per Fim e Giorgia Perrone per Fiom - è necessario un approfondimento di merito sulla vertenza. A nostro giudizio, ci sono tutte le condizioni perché l'azienda possa rivedere le proprie posizioni e presentare un piano industriale di rilancio dello stabilimento. Ma bisogna fare in fretta".