Sit-in di protesta contro la chiusura delle attività del Borgo Medievale dal 2024 per via dei lavori di riqualifica previsti sul complesso del Valentino.
A organizzarlo sono Italia Liberale Popolare - Piemonte e l'Associazione Culturale Compagnia 106 del Drago, dell'Orso e del Cinghiale.
La manifestazione si terrà domani, domenica 31 dicembre, alle ore 13, si tratta di un sit-in silenzioso di protesta e di saluto solidale ai due artigiani del Borgo, Corradin e Cerrato che dal 14 febbraio dovranno lasciare sia l'attività sia la propria abitazione.
L'ordine del giorno della Circoscrizione 8
Solo una settimana fa, la Circoscrizione 8 ha approvato un ordine del giorno di rivedere la questione delle due famiglie che da generazioni vivono e lavorano all’interno del Borgo Medievale. Gli artigiani, uno stampatore e l'altro fabbro armaiolo, dovranno trovarsi una nuova sistemazione per consentire i lavori di restauro del nell’ambito del progetto “Torino il suo Parco e il suo Fiume: Memoria e Futuro”, finanziati con fondi Pnrr che inizieranno a marzo 2024.
Interventi che secondo il piano esecutivo non permettono la permanenza delle due botteghe con le loro attività e che dureranno circa 18 mesi.
“Di fatto - si legge nell’ordine del giorno presentato dalla consigliera Claretta Marchi (FdI) - per volontà del Comune di Torino, due famiglie vengono lasciate senza dimora e senza lavoro”.
Il sit-in di solidarietà
"L'iniziativa vuole avere un significato solidale verso le botteghe che il 14 febbraio verranno definitivamente sfrattate con relative famiglie", spiega Alberto Busca, Responsabile Regionale Patrimonio Storico di Italia Liberale e Popolare Piemonte. "Un sit-in che vuole essere anche polemico nei confronti dell'Amministrazione Torinese amministrazione che, coinvolta a più riprese,ha dimostrato la consueta incompetenza, la nota incapacità nel gestire un normale cronoprogramma di restauro edilizio diviso in lotti", continua Busca.
"Nonostante i diversi tavoli con Comune, Circoscrizione ed Assessorato alla Cultura e nonostante una petizione che ha raccolto più di 15 mila firme, nessuna modifica ad una scelta oltranzista è stata fatta, a dimostrazione della mancanza di sensibilità dell'amministrazione della Città", conclude Busca.
All'iniziativa presenzieranno gruppi di rievocazione storica, figuranti in abito, affezionati e semplici simpatizzanti.