Una domanda da cui è partito un progetto per allineare Nichelino alla Scozia e ai Paesi in cui questa pratica è già diffusa. "Perché nei bagni troviamo gratis la carta igienica, il sapone e le salviette ma non gli assorbenti per le donne? Non sono forse un bene primario?". Ed allora l'assessore Alessandro Azzolina ha dato il via ad una iniziativa che porterà, dal gennaio 2024, ad avere uffici comunali e scuole della città dotati di dispenser per distribuire gratuitamente assorbenti.
35 i luoghi scelti nella Città
"La Scozia ha deciso di fornire gratuitamente gli assorbenti e a Nichelino vogliamo seguire l’esempio e dare un segnale che vada in quella stessa direzione: in 35 edifici comunali e nei nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado - ha spiegato Azzolina - installeremo dispenser di assorbenti gratuiti per le educatrici, maestre, professoresse e personale non docente, oltre che per tutto il personale comunale e le cittadine che frequentano i servizi. Accanto a ciò avvieremo corsi, incontri e formazione sul tema del ciclo mestruale, di educazione sessuale e di approccio sano ai corpi".
Azzolina: "Misura di giustizia sociale"
Una scelta che, se vogliamo, fa ancora più specie perché portata avanti da un uomo, per quanto da sempre in prima fila nelle battaglie civili e per la tutela di ogni genere di diritto. L'assessore Azzolina parla di una misura di giustizia sociale: "La disparità di genere la si decostruisce giorno per giorno, gesto per gesto, parola per parola e mettendo in campo politiche pubbliche che parlano di un mondo in cui, almeno, i bisogni fisiologici di base non siano a carico della donna. Una volontà di capovolgere il “è sempre stato così, si è sempre fatto così”, provando a ribaltare una visione della società che è ancora intrinsecamente discriminante e, fondamentalmente, patriarcale".
Il grazie rivolto al sindaco Tolardo
Per concludere, Azzolina ha rivolto anche un pensiero al sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo: "Non smetterò mai di ringraziarlo per aver avuto la visione, la capacità e il coraggio di attribuire a me, un maschio etero cis, per la prima volta nella storia della Città, la delega alle pari opportunità. Grazie perché questa rivoluzione culturale che vogliamo compiere, la possiamo compiere solo partendo in primis dalla ri-educazione di noi maschi".