Nei giorni in cui Moncalieri appare ancora più bella, con le luci che illuminano il centro storico, il Castello e altri luoghi simbolo della città, il sindaco Paolo Montagna vede una luce all'orizzonte pensando che il 2024 possa essere davvero l'anno della ripresa, sottolineando le tante difficoltà ancora incontrate in questo anno che si va a concludere.
"Non una sola grande emergenza ma tante difficoltà"
"Siamo usciti da un lungo tunnel, dopo gli anni dell'emergenza Covid, le difficoltà create dalla guerra in Ucraina e il caro bollette legato all'energia, ma chi si è impoverito dal 2020 in avanti oggi continua a fare fatica. E sono diminuite le risorse e i sostegni straordinari per aiutare le persone, visto che il governo ha chiuso i rubinetti. E alla porta del sindaco continuano a bussare persone che hanno visto consolidare le loro fatiche di questi anni ma con meno strumenti a disposizione. Ma all'orizzonte intravedo segnali che mi fanno sperare che il 2024 l'anno di una vera rinascita".
Il sindaco di Moncalieri la guarda dal suo punto di vista, allargando l'orizzonte anche oltre la sua città. "Il Bilancio di previsione del Comune, che abbiamo varato in questi giorni guardando al triennio 2024-206, siamo sereni di aver coperto la maggiorazione dei costi senza chiudere un servizio e senza aver aumentato le tasse locali. E allora possiamo pensare di programmare e mettere a disposizione dei servizi nuove risorse a favore di persone e famiglie. In un quadro generale che spero possa favorire la ripresa dell'economia, con un rimbalzo positivo del sistema produttivo, industriale e del commercio".
"Realizzati tutti gli obiettivi del 2023"
"Lo scorso anno ci eravamo dati tre obiettivi: la realizzazione del canale scolmatore, della nuova caserma della Polizia locale e l'inaugurazione della piscina comunale. Direi che li abbiamo centrati tutti, dobbiamo solo togliergli il fiocco, anzi tagliare il nastro, che contiamo di andare a fare ad inizio 2024", sottolinea il primo cittadino di Moncalieri.
"L'opera più importante è il canale scolmatore: tra poche settimane andremo a fare l'ultimo collaudo per un'opera costata oltre 12 milioni di euro che mette al sicuro una grossa fetta di città, in modo che le immagini dell'alluvione del 2016, ma anche di quanto era successo nel 2000 e prima ancora nel 1994, appartengano solo ai ricordi e non sia più un rischio che possano rivivere i bambini di oggi. Il trasloco della Polizia locale nella nuova sede è già iniziato nei giorni scorsi, mentre è stata appena consegnata a Rari Nantes e Cus di Torino la nuova piscina, che aprirà al pubblico all'inizio del nuovo anno".
"Pronti a partire cantieri per 20 milioni di euro"
"Moncalieri arriva in grande salute al 2024 e adesso inizia la seconda stagione dei governi Montagna: chiudiamo un ciclo di otto anni che hanno visto un grande numero di opere di rigenerazione urbana ma siamo pronti a rilanciare con investimenti per un totale di 20 milioni di euro", dichiara Montagna. "Sono già pronte a partire le gare per le opere pubbliche legate ai piani Pnrr e Pinqua, 12 grandi cantieri che inauguriamo nel nuovo anno, per un rinnovato sviluppo della città dopo aver chiuso i 'buchi' che ci eravamo trovati in eredità dal passato. L'obiettivo è chiudere questi cantieri entro il marzo del 2026, per fare coincidere i tagli del nastro di queste opere con la fine del mio mandato da sindaco, realizzando l'obiettivo di lasciare questa città in condizioni migliori di come l'abbiamo trovata nel 2015".
"Pedonalizzazione centro storico? Non si torna indietro"
Un tema che ha fatto discutere è stata la scelta di pedonalizzare il centro storico, chiudendolo alle auto. Non sono mancati i mugugni dei negozianti: "Ammetto che è un rapporto complicato quello con i commercianti di Moncalieri - dichiara il sindaco Montagna - sulla pedonalizzazione sentono in qualche modo di aver subito questa decisione. Ma questa è una trasformazione necessaria, per rendere migliore e più vivibile una parte della città che adesso, con iniziative come quella delle luci sta attirando una grande attenzione anche da parte dei turisti e di chi arriva da fuori, non solo dei moncalieresi".
"Capisco le loro lagnanze, ma siamo in ritardo di una quindicina di anni rispetto al progetto di pedonalizzazione del centro storico - aggiunge il sindaco di Moncalieri - La politica deve avere il coraggio delle sue scelte e noi l'abbiamo avuto: abbiamo anche rivisto alcune scelte, proprio per accogliere le richieste e i suggerimenti che ci arrivavano dai commercianti, ma non vogliamo tornare indietro, per far vivere il centro storico con ulteriori iniziative che andranno a vantaggio anche dei negozianti, che devono sapere cogliere le opportunità di tenere aperto la sera, rimodulando gli orari a seconda delle situazioni, tenendo le vetrine accese quando la gente è in giro piuttosto che durante l'orario di lavoro".
"L'obiettivo è arrivare tra tre anni e dire, insieme ai commercianti, che abbiamo avuto ragione a pedonalizzare il centro storico perché c'è stato un beneficio per tutti", ha concluso Montagna, guardando già al 2026.