Non sono solo le temperature primaverili di questi giorni, decisamente anomale, a far vivere a Torino un “Natale nel deserto”, ma anche l'iniziativa dell'attivissima comunità senegalese: si intitola così, infatti, la festa organizzata dall'AST Associazione dei Senegalesi a Torino e in programma lunedì 25 ai Bagni Pubblici di via Agliè, casa del quartiere di Barriera di Milano.
“Natale nel deserto”
A spiegare le ragioni che hanno portato all'organizzazione di “Natale nel deserto”, che si ripete già da qualche anno, è il presidente dell'associazione Moustapha Fall: “Visto che il Natale - dichiara – è una delle feste più importanti in Italia, mentre in Senegal il 90% della popolazione è musulmana, abbiamo voluto dare la possibilità anche ai nostri bambini e alle nostre bambine di festeggiarlo nel migliore dei modi; a scuola, infatti, hanno la possibilità di ascoltare i racconti dei propri compagni e delle proprie compagne”.
La festa, che inizierà alle 16, è aperta a tutti con ingresso gratuito e prevede la consegna di regali e lo scambio di auguri, spettacoli, animazione e cucina senegalese: “Il 9 dicembre – prosegue – abbiamo fatto una cena di autofinanziamento per poter soddisfare tutti i bambini e tutte le bambine: grazie ai fondi raccolti, ognuno e ognuna di loro potrà ricevere un pacchetto con un regalo; al momento abbiamo già 75 iscritti, principalmente di origine senegalese ma anche di altre nazionalità. Grazie alla presenza di Babbo Natale, inoltre, creeremo un'atmosfera davvero natalizia”.
L'attività dell'AST
L'iniziativa si inserisce nella decennale attività di AST in campo assistenziale e interculturale in diversi luoghi di Torino come gli stessi Bagni Pubblici, Via Baltea 3 o il Cecchi Point: “Offriamo ai nostri concittadini – conclude Fall – un servizio di sportello e indirizzo su istanze come la richiesta del permesso di soggiorno, l'elaborazione dell'ISEE o la richiesta del passaporto al Consolato, fornendo supporto burocratico, legale e non solo anche in collaborazione con realtà come ASGI. Infine, promuoviamo la nostra cultura con corsi di danza, djembe e altro ed eventi speciali come in occasione della Giornata Internazionale della Donna”.