Fare diventare più "green" concerti, mostre e festival, ma anche abbattere qualsiasi barriera di accesso agli eventi. Sono le azioni che Torino si è impegnata a portare avanti, con la sottoscrizione questa mattina della "Carta di Lille" da parte della vicesindaca Michela Favaro e dagli assessori alla Cultura Rosanna Purchia e Chiara Foglietta.
Eventi più sostenibili
"La nostra città - ha osservato Favaro - partecipa alle ambizioni di una cultura condivisa, a cui hanno aderito 250 attori culturali e funzionari di 55 città europee". "Metteremo in campo - ha aggiunto - una serie di azioni per garantire che, anche per gli eventi culturali, ci sia attenzione per diminuire le emissioni. Vogliamo rendere ancora più sostenibili le grandi iniziative che la Città mette in atto".
"Anche nei bandi premiamo le proposte che garantiscono - ha chiarito la vicesindaca - una maggiore sostenibilità ambientale: riteniamo fondamentale che la transizione energetica sia applicata anche alla cultura, che diventa mezzo per fare educazione".
"Torino Capitale Europea Cultura 2033"
A fargli eco l'assessore Purchia: "Sono totalmente convinta che attraverso la cultura e gli eventi si possano dare importanti messaggi". "Nel 2024 - ha sottolineato - la Città inizierà il suo lento percorso per la candidatura a Torino Capitale Europea della Cultura 2033: uno dei punti su cui vogliamo puntare sono l'ecologia, vivere bene e salvaguardare territorio". "Il Comune - ha concluso Foglietta - si muove da tempi non sospetti per abbattere le emissioni di CO2, ma anche utilizzare gli eventi è fondamentale".
L'obiettivo della firma è facilitare l'accesso alle attività e agli eventi culturali da parte di tutti rimuovendo qualsiasi barriera di accesso - socio-culturale, geografica, economica, tecnologica - e ripensarne la mobilità così da rendere più sostenibili, in occasione di concerti, festival e mostre, sia la movimentazione di attrezzature e opere d'arte sia gli spostamenti degli artisti e, soprattutto del pubblico.