Politica - 29 novembre 2023, 20:33

Immigrazione, Lo Russo: "Torino è città di immigrati, basta parlare di emergenza"

A margine dell'incontro col Ministro Piantedosi, il sindaco ha chiesto un cambiamento di ragionamento sul tema dei migranti e sostenuto lo ius scholae

Immigrazione, Lo Russo: "Torino è città di immigrati, basta parlare di emergenza"

Oggi Lo Russo ha incontrato il Ministro dell'Interno Piantedosi per parlare di sicurezza in città. A margine Lo Russo ha anche affrontato il tema dell'immigrazione, legato al coinvolgimento della città che questa estate ha costruito il centro di accoglienza di via Traves su richiesta del Governo.

Secondo Lo Russo non bisogna parlare di 'emergenza' ma iniziare a ragionare seriamente sul tema, che può essere una soluzione alla denatalità e all'invecchiamento della popolazione.

"Oggi non era la sede per fare un ragionamento allargato sul tema dell'immigrazione - ha dichiarato - ma io penso che bisogna smettere di trattare l'immigrazione come un'emergenza. È un fenomeno che va avanti da più di vent'anni con numeri importanti, io credo che occorra cambiare radicalmente il tema del ragionamento. L'immigrazione può essere un problema ma anche una grande opportunità per l'Italia soprattutto in un momento in cui stiamo andando verso un inverno demografico vero, la popolazione italiana sta invecchiando molto rapidamente. A Torino venti anni fa le persone sopra gli 80 anni erano il 3,9%, oggi sono il 10%. Un torinese su tre oggi ha più di 60 anni e se vado a vedere nelle scuole un ragazzino su quattro non ha la cittadinanza italiana nonostante studi Garibaldi, Vittorio Emanuele, Dante e Petrarca".

Lo Russo ha quindi sostenuto il riconoscimento della cittadinanza per i ragazzi che si formano in Italia. "Questo è un tema cruciale di strategia del paese - ha precisato - Io penso che il tema dello ius scholae sia un grande tema anche di carattere economico e strategico per quanto riguarda l'Italia che verrà. C'è un tema etico e valoriale ma anche un tema di opportunità economica perché entro dieci o quindici anni avremo problemi strutturali di pagamento delle pensioni e della spesa sociale e se questa inversione di tendenza non avviene, vedendo l'immigrazione sempre e solo come un problema, credo che non faremo tanta strada".

Sui problemi collegati all'arrivo di molte persone il Sindaco ha poi ricordato come Torino sia una città di immigrati: "L'immigrazione porta dei problemi e sempre li porterà perché significa integrare culture diverse. Torino è una città di immigrati che ha costruito sull'immigrazione la sua fortuna: dal sud Italia nell'era della grande industrializzazione, poi dall'est Europa, poi dal Maghreb e ora dall'Africa subsahariana. Non avessimo avuto come città la capacità di integrare gli immigrati non saremmo la grande città che oggi è Torino. Affrontato da un punto di vista pragmatico l'argomento può essere argomento di discussione nazionale, parlamentare, governativa e credo che dentro questa cornice alcuni degli elementi legati al tema immigrazione possano essere non più trattati come emergenza ma come una questione strutturale del paese".

Francesco Capuano

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