Economia e lavoro - 24 novembre 2023, 16:08

Borgo Medievale, ancora nessuna soluzione per gli artigiani: "Chiediamo diritto al lavoro e tutela delle famiglie"

In commissione sono stati confermati i 18 mesi di durata del cantiere, durante i quali il Borgo del Valentino sarà chiuso a chiunque, comprese le famiglie che ci abitano e lavorano

borgo medievale

Borgo Medievale, ancora nessuna soluzione per gli artigiani

Ancora nessuna soluzione per gli artigiani del Borgo Medievale, che a causa dei lavori dovranno lasciare studio, negozio e abitazione. Dopo gli appuntamenti di luglio e settembre, l'Amministrazione ha nuovamente incontrato in Commissione i commercianti che lavorano e risiedono dentro il Parco del Valentino. Per fare il punto dei lavori erano presenti le società incaricate dei lavori, che hanno confermato la durata prevista.

Cantiere al via da inizio 2024

La costruzione del cantiere è annunciata per inizio 2024 per la parte esterna, per poi chiudere la strada di accesso e il cortile interno a partire da fine febbraio o inizio marzo. "Il programma prevede l'avvio dei lavori partendo dagli esterni da fine gennaio inizio febbraio - ha spiegato l'ingegnere incaricato - per venire incontro alle esigenze di chi ha esercizi commerciali all'interno del Borgo, per dare loro la possibilità di continuare l'attività almeno per il periodo natalizio".

Borgo inaccessibile per 18 mesi

La possibilità di organizzare i cantieri in modo da lasciare parzialmente libero l'accesso a turisti e commercianti non è plausibile, come spiegato dall'architetto Dolbiano: "Il cantiere durerà 18 mesi e non sarà possibile accedere al Borgo per via dei numerosi cantieri in tutto il Valentino e anche perché la via maestra viene completamente aperta. Non ci saranno luce e riscaldamento, non ci sarebbero comunque le condizioni per abitare nei locali interessati ai lavori".

Le famiglie degli artigiani che attualmente risiedono e lavorano dentro il Borgo Medievale dovranno quindi trovare un'altra sistemazione. In loro difesa è intervenuta la consigliera della Circoscrizione 8 Claretta Marchi (Fratelli d'Italia): "Ci troviamo di fronte a famiglie che perderanno casa e lavoro e come reagisce l'amministrazione? Non fornisce nemmeno una soluzione abitativa".

Favaro: "Presto nuovo bando"

Secondo l'architetto Giorgio Gerino, uno dei firmatari della lettera scritta da docenti e accademici nel mese scorso per porre l'attenzione sull'importanza storica del Borgo e delle sue attività, sarebbe possibile chiudere per fasi. Ciò renderebbe l'area accessibile ai passanti, trasformando il cantiere in una risorsa.

"Abbiamo avviato un'interlocuzione con le botteghe e cercato una ricollocazione - ha commentato la vice sindaca Michela Favaro - ma non abbiamo trovato per ora una sistemazione di reciproco interesse. Si tratta comunque di un bando di concessione scaduto da 6 anni, necessitiamo di un nuovo bando che proveremo a fare nei primi mesi del 2024, durante i lavori, così che al termine sarà già chiara la destinazione. Vogliamo che il Borgo diventi un luogo di cultura per famiglie e bambini, puntiamo a renderlo un luogo moderno e tecnologico".

Artigiani sul piede di guerra

Non sono però d'accordo gli artigiani, che hanno attaccato duramente la Giunta. "È una storia che sta per finire - ha risposto con commozione Nadia Gentile, artigiana del Borgo - siamo lì da tanti anni con l'intento di tramandare le antiche professioni. Ci troviamo fuori dal museo privi di ogni appoggio, non venite a dire che siamo stati sostenuti e che stiamo interloquendo col Comune. Il PNRR dovrebbe salvare l'economia, il presidente Mattarella ha detto di salvare le professioni artigianali e noi abbiamo avuto da poco un'ordinanza di sfratto da completare entro 60 giorni. Chiediamo il diritto al lavoro e la tutela delle nostre famiglie".

Anche Confartigianato e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) sono intervenute in difesa dei commercianti, insieme ai consiglieri comunali Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) e Giovanni Crosetto (Fratelli d'Italia). Anche nella maggioranza c'è chi ha criticato la Giunta: Alberto Claudio Saluzzo (PD) ha dichiarato inaccettabile che al terzo incontro tra le parti non si sia ancora trovata una soluzione.

Francesco Capuano

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