Luca Argentero ha messo in pausa le riprese dell’ultimo film che sta girando a Roma per inaugurare il nuovo Villino Caprifoglio nel Parco del Valentino.
L’edificio ottocentesco da gennaio sarà infatti sede del progetto Campo Base della sua onlus 1 Caffè.
Si tratta di un primo tassello per la riqualifica dell’intera area e che darà un nuovo look a uno dei quartiere più emblematici di Torino.
“I prossimo anni sono fondamentali per decidere di spendere bene i soldi che arriveranno - ha commentato l’attore -. Noi lo abbiamo fatto con l’aiuto di tante persone. Ci sono già tanti interventi in corso, siamo diventati il punto di partenza”.
Torino è diversa da quando ha iniziato la sua carriera?
“A cavallo del millennio ho contribuito alla vita notturna di questa città, ma era già molto viva. Aveva eventi diversi, ma non ho mai creduto alla tesi di una Torino stanca è addormentata. Torino è viva da tempo, aveva già dismesso il vestito di città industriale, grigia e noiosa, è una gran città dove vivere”.
Per Argentero una toccata e fuga che non gli consentirà di assistere al grande evento in corso, le Nitto Atc Finals.
“Devo subito tornare sul set, purtroppo non potrò vedere nessuna partita. Ma seguo il tennis da quando ho memoria. Chi è che oggi non tifa Sinner? È il nostro tennista di punta e trovo molto bello il suo atteggiamento sul senso di responsabilità. Sono risposte degne di un grande campione”.