Un secondo di attenzione in più, una risposta in meno, può evitare ore di problemi e di disagi a catena a noi e ai nostri contatti. Su WhatsApp gira un messaggio che recita così: "Ciao, scusa ti ho inviato un codice a 6 cifre per Sms per errore. Puoi trasferirlo a me?"
Basta un momento di disattenzione, il mittente del resto è uno dei vostri contatti (a sua volta truffato prima), magari affidabile e di solito discreto. "Sarà davvero in difficoltà", si può pensare" e si digita il codice che ci appare. E da quel momento perdiamo il controllo di WhatsApp e dei social a esso collegati. E il messaggio si propaga a nostro nome tra i contatti come un'epidemia.
È la nuova truffa che sta mietendo molte vittime in queste ultime settimane come conferma anche la polizia postale. Il consiglio è uno solo: non rispondere a messaggi ambigui che chiedono codici o fanno riferimento a link, anche se provengono da persone della nostra rubrica.
Solo poche settimane fa sulle chat e sui messaggi appariva una strana richiesta: "Ciao papà, mi è caduto il telefono. Questo è il mio nuovo numero. Per favore, puoi mandarmi un WhatsApp?". Se il link veniva aperto il truffatore, fingendo di essere il figlio, intraprendeva il suo piano fraudolento chiedendo denaro con varie giustificazioni.