Scuola e formazione - 08 novembre 2023, 08:00

Università di Torino, è boom di iscritti: sfondata quota 20.000 per l’anno accademico 2023/2024

Stabili le lauree triennali, incremento significativo per quanto riguarda le magistrali. E queste ultime potrebbero crescere ancora, con iscrizioni aperte fino a gennaio

Il campus Luigi Einaudi - foto D'Ottavio

Il campus Luigi Einaudi - foto D'Ottavio

I dati sulle nuove immatricolazioni all’Università di Torino confermano un trend di continua crescita con 20.387 nuovi studenti iscritti. Rispetto all’Anno Accademico 2022/2023 le Lauree Triennali sono stabili (con una differenza di -79 studenti), le Lauree a Ciclo Unico fanno registrare un aumento del 5% (105 studenti in più), mentre è boom per le Lauree Magistrali con un incremento significativo del 20% (+615 studenti). Quest’ultimo dato è provvisorio perché è possibile immatricolarsi ai corsi di Laurea Magistrale fino a gennaio 2024.

Il commento del Rettore Stefano Geuna

Soddisfatto il rettore Stefano Geuna: “L’Università di Torino si conferma sempre più attrattiva per chi decide di intraprendere un percorso avanzato di studi e di investire sulla formazione. Benché ancora provvisori, perché le iscrizioni ai corsi di laurea magistrale sono aperte fino a gennaio, i dati riaffermano nel complesso una crescita solida, trainata quest’anno dall’offerta formativa magistrale e a ciclo unico, cui contribuisce la piena conferma ottenuta dalle triennali rispetto ai numeri dell’anno scorso”. 

“Addirittura il 65% dei corsi registra un saldo positivo o stabile rispetto all’anno precedente. Questo risultato è ragione di piena soddisfazione, tanto più se si considera che è la conseguenza di un sempre maggiore radicamento sul territorio ma, al contempo, anche dell’incremento assai importante dei fuori sede sui corsi magistrali, che sono al momento il 19% in più. Questo può accadere quando si può contare su un’offerta formativa che risponde in modo adeguato ai reali bisogni del sistema d’innovazione e d’impresa e che si qualifica come la scelta migliore per tanti di coloro che si apprestano a compiere il passo decisivo che li accompagnerà al mondo del lavoro. L’attrattività crescente di UniTo è dunque una grande opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico anche per il territorio: basti ricordare che un euro investito nella nostra Università produce oggi un valore aggiunto diretto e indiretto di 2,41. Questo ci impegna nella necessità di continuare ad investire in infrastrutture, luoghi e spazi per lo studio, la ricerca e la socialità con l’ambizione di contribuire a fare ancora di Torino e dell’area metropolitana una città locomotiva dello sviluppo nazionale” conclude Geuna.  

L’aumento di immatricolazioni per l’Università degli Studi di Torino nel nuovo anno accademico 2023/24 è una conferma dell’attrattività del sistema universitario piemontese. Un risultato che si unisce a quello che nei mesi scorsi ha visto Torino inserita nella Top 100 delle migliori città per la qualità della vita universitaria.

Questi dati dimostrano come l’impegno comune delle istituzioni per offrire ai giovani, accanto a percorsi formativi di eccellenza, un forte sostegno per il diritto allo studio e servizi di qualità, sia la chiave vincente per rendere sempre più forte la nostra economia regionale” ha dichiarato Alessandro Ciro Sciretti.

 

Comunicato Stampa

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