Due ex avversari politici ormai diventati complici o due istituzioni che lavorano per il bene comune di Torino e del Piemonte? Continua a fare rumore (soprattutto all’interno del Pd) il rapporto sempre più stretto tra Stefano Lo Russo e Alberto Cirio. E a 8 mesi dalle elezioni regionali, con una campagna elettorale alle porte, non potrebbe che essere altrimenti.
Lo Russo-Cirio, c’è un Pd che dice “no”
Governatore e sindaco viaggiano in coppia, presentano progetti insieme, spiegano dossier spalla a spalla. Dandosi di gomito, a volte chiudendosi le battute a vicenda. A sollevare il dubbio che questa concordia danneggi il Pd nella corsa alle regionali sono alcuni esponenti del centrosinistra, che direttamente e non, hanno chiesto al sindaco Lo Russo di entrare in mood “campagna elettorale”. Di indossare l’elmetto e battagliare sul campo politico, con il presidente della Regione. Di puntare l’indice contro gli errori e le lacune. La risposta del primo cittadino è stata serafica: “Farò sentire la mia voce su questioni politiche, ma nessun attacco”. Apriti cielo. Una posizione difficile da spiegare a chi, da cinque anni, dai banchi dell’opposizione e sul territorio va raccontando i fallimenti della Giunta Cirio. Il malumore c’è e diventa ogni giorno più evidente con l’avvicinarsi delle elezioni.
Valle getta acqua sul fuoco
Chi prova a gettare acqua sul fuoco è Daniele Valle, aspirante candidato del centrosinistra e figura storicamente vicina a Lo Russo: “Tante cose che Cirio ha fatto arrivavano da noi, proposte da noi. Loro, a differenza nostra, non lo riconoscono: questo atteggiamento danneggerà Cirio in campagna elettorale, non il centrosinistra”.
2 anni di Lo Russo: Cirio alle Ogr? L’invito che rischia di creare imbarazzo
La sensazione è che la calma che apparentemente regna - quantomeno nelle dichiarazioni pubbliche - sia in equilibrio precario, come un equilibrista su che si destreggia su un filo troppo sottile. La prima vera trappola è già segnata sul calendario: 16 novembre, Ogr. Il giorno scelto da Lo Russo per presentare i suoi due anni di amministrazione: anche in quell’occasione, come un anno fa, ci sarà spazio per un intervento di Cirio? L’attuale governatore, prossimo sfidante alle regionali, sarà l’unico invitato di altro colore politico? Domande che per ora non hanno una risposta, ma che potrebbero far scattare l’ala dem che chiede al sindaco un cambio di marcia. Di svestire almeno per qualche mese l’abito istituzionale, almeno in certe occasioni. Per aiutare il centrosinistra a vincere la partita chiamata “regionali”.