Come un fidanzamento (lungo) che sfocia in matrimonio. Il gruppo tedesco Dürr - leader mondiale in numerosi settori della meccanica e dell’impiantistica - ha acquistato la filiale torinese CPM S.p.A., l’azienda di Beinasco che negli anni è diventata punto di riferimento mondiale per la progettazione e la realizzazione di impianti produttivi per l’industria automobilistica. Ricercatori e ingegneri che fanno parte della divisione CPM daranno così vita al centro di competenza Dürr nell'assemblaggio finale.
Alla guida del polo di eccellenza italiano come amministratore delegato Dürr-CPM Andreas Hohmann, vicepresidente della divisione NEXT.assembly Dürr, cui spetta il compito di far crescere a livello internazionale l'azienda di Costruzioni Prefabbricati Metallici (CPM) fondata da Gianfranco Bellezza nel 1967.
“Sono orgoglioso di raccogliere il testimone da Massimo Bellezza con cui abbiamo lavorato molto e bene negli ultimi vent'anni - sottolinea Hohmann -. Se oggi CPM è un centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale è merito di questi valorosi ingegneri che hanno creduto nella joint-venture con Dürr e che oggi ho l'onore e il compito di guidare verso il futuro. Una responsabilità ma anche una sfida affascinante, con un grande potenziale per cui non vedo l’ora di rafforzare le sinergie con la rete Dürr così da sviluppare nuovi mercati”.
Nel salutare i collaboratori e il nuovo gruppo dirigente Massimo Bellezza parlando della partnership con Dürr a sua volta ha sottolineato: "All'inizio in molti erano scettici, perfino Cantarella, allora ai vertici FIAT mi disse in buon piemontese che 'le società al 50% non funzionano mai'. Dopo 25 anni la joint venture tra CPM e Dürr ha dimostrato nei fatti il suo successo. Se tutto ha funzionato nel migliore dei modi è grazie alle persone, che all'interno di queste aziende hanno saputo sviluppare continuamente nuove tecnologie, oltre che relazioni basate sulla fiducia".
Tra i progetti più recenti le linee di assemblaggio di Lotus (Emira), Maserati (MC20) e Stellantis (500 BEV) con utilizzo di AGV (Automated Guided Vehicles) ProFleet: tra le prime navette autonome progettate per il settore automobilistico.