Politica - 23 ottobre 2023, 12:52

Consumo di suolo, a Torino i Radicali Italiani suonano la sveglia a Meloni: "Un anno di diritti negati" [VIDEO]

Flash mob davanti al Comune: in Piemonte perso il 6.7% di terreno. Maglie nere Novara e Torino

Consumo di suolo, a Torino i Radicali Italiani suonano la sveglia a Meloni: "Un anno di diritti negati" [VIDEO]

A Torino, così come in altre città, i Radicali Italiani suonano la sveglia al Governo Meloni. L'appuntamento alle 11:30 davanti a Palazzo Civico, dove il partito ha dato il via ad un flash mob per accendere un faro sul consumo di suolo. 

I diritti negati 

"Siamo qua oggi - ha spiegato Chiara Squarcione, della direzione Nazionale Radicali Italiani - ad un anno dall'insediamento del Governo per denunciare il tempo sprecato sui diritti sui diritti negati dell'aborto, sui diritti negati ai lavoratori del sesso, sui diritti economici negati per chi è in povertà e su quelli delle imprese". Nel capoluogo piemontesi gli esponenti pannelliani hanno fatto un focus sul consumo di suolo. 

Il consumo di suolo 

L'Italia infatti è uno dei pochi paesi europei a non avere una legge specifica sul tema. Su questo fronte, i Radicali Italiani hanno presentato negli scorsi mesi sei proposte di legge, di cui una dedicata appunto alla cementificazione ed erosione del terreno. In questo momento è in corso la raccolta firme, con l'obiettivo di arrivare a 50mila sottoscrizioni e portare così la discussione in Senato. 

I dati 

A livello italiano abbiamo perso il 7.1% di suolo. Il Piemonte è messo leggermente meglio, con una percentuale del 6.7%. Spiccano però in negativo le province di Novara (11.1%), Torino (8.5%), Biella (7.9%), Asti (7.2%) e Alessandria (7.1%).

Le cause del consumo di suolo

"I primi dieci centimetri di suolo - ha spiegato Igor Boni, Presidente dei Radicali Italiani - sono ricchi di sostanza organica: se noi li distruggiamo la perdiamo e si crea così anidride carbonica". "La seconda minaccia - ha aggiunto - è l'erosione che colpisce le colline piemontesi: l'acqua è la pioggia, quando vengono giù con grande per intensità, portano a valle i sedimenti, riempiendo i fiumi. Più erosione c'è, più ci sono danni alle infrastrutture e morti".

 "Un'altra minaccia al consumo di suolo - ha chiarito Boni - arriva dalla cementificazione: a causa della costruzione di case ed edifici il terreno non è più impermeabile e l'acqua non si infiltra". 

Il capogruppo comunale di Radicali Italiani +Europa Silvio Viale ha presentato una mozione per sollecitate il Comune, la Città Metropolitana e la Regione a ridurre il consumo, salvaguardando così il territorio.

Cinzia Gatti

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