"Un dossier importante", per un "luogo iconico" di Torino. Sul fronte Palazzo del Lavoro qualcosa si muove. E anche se non c'è nulla di concreto e dettagliato, almeno le parole sono quelle giuste, per riaccendere la speranza dei torinesi che qualcosa possa accadere, in uno dei luoghi più amati, ma anche più disastrati della città.
A dirle, queste parole, è stato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp. Acronimo di Cassa depositi e prestiti, ovvero la proprietaria al 100% dell'edificio progettato da Nervi e che, dopo tanti anni, giace ormai in uno stato di degrado profondo. Incendi, intrusioni, danni e abbandono sono una ferita, per il biglietto da visita che la città propone a chi arriva dalle autostrade di Torino Sud.
"Dossier importante per dimensioni"
L'occasione per tornare sul tema è stata la tappa torinese del road show che proprio Cassa Depositi e prestiti ha organizzato per parlare dei suoi investimenti sui vari territori italiani. Questa mattina è stata la volta di Torino e del Piemonte. "Il dossier è importante dal punto di vista dimensionale e la cosa importante è che ci sono interessi e quindi ciò che cercheremo di fare è coniugare al meglio lo sviluppo di un ruolo iconico per Torino con attività che siano interessanti per la comunità”, ha detto Gorno Tempini. "La Cassa - ha poi aggiunto il presidente - è vicina a città importanti come Torino e a regioni rilevanti come il Piemonte. Cdp da qualche anno ha aperto una serie di rappresentanze locali a Torino nel 2020. Sono delle realtà che stanno funzionando molto bene perché aiutano il dialogo con le istituzioni, le imprese e le fondazioni. Questo aiuta sia per progetti immobiliari, di rigenerazione urbana, sia per aiutare le imprese in momenti complessi. Lo stesso vale per i Comuni, le Regioni e le province”.
"Hub di innovazione più grande del Sud Europa e presto Centro per AI"
Ecco perchè la tappa di oggi. Per "rafforzare il dialogo con i territori per sviluppare una interazione più proattiva e costruttiva con tutti i protagonisti della crescita e dello sviluppo delle realtà locali, pubblica amministrazione, imprese, fondazioni”, sotolinea Gorno Tempini. Che sottolinea: "Il Piemonte è un'area territoriale chiave per l'innovazione italiana con forti competenze ed importanti potenzialità, con un tessuto imprenditoriale dinamico. In particolare, nel capoluogo è presente il più importante hub dell’innovazione nel sud Europa e sarà sede del centro nazionale per l’Intelligenza Artificiale”.
Cinque miliardi in tre anni
Sul fronte dei numeri, Cassa Depositi e Prestiti ha ribadito come siano stati cinque i miliardi a favore di 9.300 imprese e 330 enti pubblici del Piemonte spesi in tre anni, di cui 1,3 miliardi per progetti infrastrutturali di rilevanza strategica, operazioni di rinegoziazione mutui per oltre 1,3 miliardi a favore di 366 enti locali e attività di advisory sui fondi del Pnrr per progetti dedicati allo sviluppo del territorio. “È un impegno, quello di Cdp sul territorio piemontese - ha spiegato l’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco - che va dalla ricerca, ad esempio abbiano acceleratori e degli incubatoi di impresa tramite il sistema del venture capital, quindi dalle start up alle imprese grandi e a quelle medie, e poi la rigenerazione urbana, il social housing, in più assistiamo attraverso rapporti di consulenza la Regione e la Città di Torino per le misure del Pnrr”.