All’interno degli edifici storici dell’ex Scalo Vallino si tiene in questi giorni la mostra realizzata da Diffusissima. Ma la Biesse Investment Company, l’ente titolare di questi 7 mila metri quadrati con relative aree esterne, continua con il suo progetto di riqualifica in sinergia con altri attori del progetto.
Mission dell’impresa è recuperare gli spazi industriali su via Nizza all'angolo con corso Sommeiller, in cui storicamente si trovava la prima catena di montaggio delle locomotive a vapore. Un’area poi servita come archivio con una portata massima di ben 800 kg al metro quadrato.
“Da dieci anni insieme alla zona urbana di trasformazione stiamo lavorando per far sì che Scalo Vallino diventi un nuovo quartiere” confermano Sebastiano Barone e Fabrizio Timossi di Biesse -. In particolare ci stiamo occupando della riqualificazione della parte storica per farla diventare un incubatore di servizi per le persone”.
La prima attività risale già al 2015 con la palestra Orange. Nel frattempo allo Scalo Vallino, come da progetto dello Studio Unitario d’Ambito “13.2/A Nizza” e del PEC approvato dalla Giunta comunale, saranno realizzate due palazzine residenziali, un supermercato, una galleria commerciale e un parcheggio interrato da oltre 500 posti auto. Uno spazio che si aggiunge ai 20 mila metri quadrati già occupati dal nuovo centro di biotecnologie aperto a maggio 2022.
“Come Biesse aggiungere servizi legati al contesto universitario, come una caffetteria di fronte alla residenza universitaria, vicino alla quale realizzeremo un’area verde di fianco al treno storico”.
Proprio la questione del verde è stata al centro del dibattito con i residenti. “Ricordiamoci che qui c’erano solo asfalto e treni, adesso l’intera area sarà più verde. Il nostro obiettivo è proprio quello di preservare la storicità del quartiere, ma orientarci verso la una smart city”.
Sulle tempistiche Biesse non si sbilancia: “Da qui ai prossimi due anni ci sarà un grande salto di qualità. Purtroppo, alcuni tempi tecnici non dipendono da chi realizza i servizi. Non sono brevi, ma tutti gli attori stanno lavorando in sinergia, andando avanti ognuno con la propria parte, per creare un nuovo polo urbano integrato di cui potrà usufruire tutta la città”.