Politica - 12 ottobre 2023, 07:25

Farina di insetto: il Radicale Viale mangia vermi e grilli mentre presenta una mozione sulle mense scolastiche

Il consigliere di +Europa e Radicali ha proposto in quinta commissione di combattere la paura per i cibi a base di insetto a partire dalla scuola, ma i tecnici del servizio mense hanno rimandato la discussione al nuovo appalto

silvio viale

Silvio Viale mangia vermi e grilli mentre presenta una mozione sulle mense scolastiche

Silvio Viale ha presentato una proposta di mozione sull'alimentazione a base di insetti sgranocchiando grilli e vermi della farina. Durante la V commissione del Consiglio comunale, quella su cultura, istruzione e gioventù, il consigliere di +Europa e Radicali ha proposto di combattere la citofobia, ovvero la paura verso il cibo, per alimenti considerati novità (i cosiddetti 'novel food').

Il dibattito politico e l'opinione pubblica negli ultimi mesi si stanno dividendo e polarizzando sul tema della polvere di grillo, autorizzata e normata dall'Unione Europea, e secondo Viale le discussioni poggiano su errati pregiudizi e cattiva informazione. "Nel mondo 2,5 miliardi di persone mangiano normalmente insetti - ha spiegato - e nonostante la cattiva informazione le percentuali dei favorevoli o possibilisti in Italia sono già molto elevate. Abbiamo un Governo tendenzialmente contrario in nome del sovranismo alimentare che ha già tentato di modificare le disposizioni europee. La cosa concreta che possiamo fare è favorire nelle scuole biscotti, merendine e snack con una percentuale di farina di insetto, in situazioni in cui le famiglie danno l'assenso, magari in modo sperimentale".

La mozione proposta da Viale, infatti, propone di superare l'irrazionale paura per gli alimenti a base di insetto partendo dall'alimentazione scolastica, valutando la possibilità di inserire alcuni prodotti nelle mense o durante eventi nelle scuole.

A spegnere le possibilità in merito, per adesso, sono però intervenuti i tecnici del Comune della sezione dell'alimentazione scolastica che hanno spiegato come, nonostante non ci sia nessuna preclusione ideologica al novel food, sia necessario aspettare i nuovi appalti per effettuare modifiche del genere. Inoltre hanno riportato i dubbi dei nutrizionisti del servizio che, anche se non contrari, sostengono sia preferibile attendere un periodo di osservazione su soggetti adulti prima di intervenire su quelli più fragili come i bambini, vista la possibilità di insorgenza di allergie ai nuovi cibi.

Francesco Capuano

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