Eventi - 01 ottobre 2023, 10:55

La vera storia (e la vera pronuncia) di Lidia Poët da Torino a Pinerolo: ecco il tour nelle sue Valli Valdesi [FOTO]

Il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli organizza una visita guidata nei luoghi dov’è nata e vissuta la prima avvocata donna d’Italia, resa famosa dalla serie tv Netflix. Le prossime date: 8 ottobre e 5 e 12 novembre. Ecco la nostra esperienza

La vera storia (e la vera pronuncia) di Lidia Poët da Torino a Pinerolo: ecco il tour nelle sue Valli Valdesi [FOTO]

Lidia Poët, con l’accento sulla “e”, non sulla “o”: è la prima informazione, di una lunga serie, che si impara partecipando al tour sulla prima avvocata donna d’Italia. La serie Netflix che l’ha resa famosa in tutto il mondo specifica: “Tratto da una storia vera”. E per conoscerla, la storia vera, il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli organizza una gita guidata che, a partire da Torino, porta i turisti nei luoghi della sua giovinezza.

Il tour ‘La toga negata’ tocca alcuni dei posti più rappresentativi per Lidia Poët, a partire dalla casa dov’è nata nel 1855 a Traverse di Perrero, 1.100 metri sul livello del mare in Val Germanasca. La borgata fa parte delle cosiddette “Valli Valdesi”, dove si erano rifugiati molti appartenenti a quella religione, e l’appartenenza a quel credo è individuato come uno dei motivi per i quali Lidia non fu osteggiata a studiare dalla sua famiglia, come invece viene mostrato dalla serie tv. Per i valdesi, infatti, la cultura era importante: le loro comunità si formavano attorno alle scuole e avevano un bassissimo tasso di analfabetismo, che invece dilagava a quel tempo nel resto d’Italia.

Se è vero che il padre di Lidia non fece salti di gioia alle sue richieste di proseguire gli studi e spinse per farla diventare maestra, dopo la sua morte la madre e i fratelli la sostennero. Uno di loro, addirittura, la accompagnava alle lezioni all’Università visto che, in quanto donna, non avrebbe potuto farlo da sola.

Il tour prosegue e dalla nascita di Lidia porta subito alla sua morte. Nella località di San Martino c’è infatti la sua tomba, in un particolare cimitero diviso da un muro: da una parte i cattolici, dall’altra i valdesi. Qui la guida e i pronipoti di Lidia, Andrea Garavello e Daniela Trezzi, raccontano altre curiosità. “Ben venga la fiction che è vista in tutto il mondo e ha fatto scoprire la storia di Lidia Poët” dice Andrea, che di lavoro è editore e ha pubblicato alcuni libri sull’illustre antenata. Il primo, del 1997, è ‘La Toga Negata’ e dà il titolo a questo tour, mentre l’ultimo, scritto da Cristina Ricci e edito insieme alla casa torinese Graphot, è uscito nel 2022.

La toga è inoltre uno degli abiti di Lidia Poët che, proseguendo il tour, vengono mostrati nel palazzo del Comune di San Germano di Chisone. Qui si incontrano la storica ed esperta del costume Laura Tessaris, che racconta altre curiosità in ambito moda, e Clara Bounous, autrice del libro ‘La Toga negata’ e ‘Lidia Poët: una donna moderna’.

L'ultima tappa è a Pinerolo, dove sono presenti i libri e gli scritti (come la tesi di laurea) dell’avvocata, all’interno della Biblioteca civica Alliaudi. Qui è in programma un interessante incontro con Davide Bracco, responsabile della Rete regionale Film Commission Torino Piemonte, che spiega le scelte e le motivazioni della produzione della serie televisiva. “Non è un biopic - dice - hanno mantenuto i sentimenti di Lidia e le sue battaglie anche se con molte differenze. Hanno preso un personaggio storico per creare una storia diversa, ma credo che la natura di Lidia sia stata mantenuta e grazie alla serie si sta parlando di lei, si stanno pubblicando nuovi libri. La serie ha lo scopo di promuovere dei luoghi, e in questo è riuscito benissimo”.

Il tour termina al circolo sociale di Pinerolo, in quanto luogo frequentato da una giovane Lidia e situato accanto alla sua casa. Qui vengono raccontate le ultime curiosità della giornata: che cosa scriveva, in privato, Lidia Poët a Victor Hugo e Edmondo De Amicis?

Il tour ‘La toga negata’ è organizzato dal Consorzio Turistico Pinerolese e Valli ed è in programma per l’8 ottobre e il 5 e il 12 novembre ma potrà essere attivato anche per gruppi, cral o comitive su richiesta. Il costo è di 80 euro partendo da Torino o 70 da Pinerolo e comprende un pranzo a base di piatti tipici valdesi, tra cui la caratteristica zuppa cotta con i grissini. Per info e prenotazioni è possibile visitare il sito www.turismopinerolese.it/esperienze/la-toga-negata/ e scrivere a prenotazioni@turismopinerolese.it

Francesco Capuano

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