È già corsa ai biglietti per la proiezione e la masterclass di Tim Burton. A neanche pochi minuti dall’apertura delle prevendite il sito del Cinema Massimo e quello del Museo del Cinema vanno già a rilento con centinai di persone in attesa.
Due eventi in vista della prima mostra in Italia sul regista di Beetlejuice. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenterà dall’11 ottobre al 7 aprile, Il mondo di Tim Burton, l'esposizione dedicata al genio creativo di Tim Burton. Per la prima volta in Italia, la mostra sarà allestita alla Mole Antonelliana.
Un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton: il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un'incredibile varietà della sua produzione creativa. Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi.
Tim Burton sarà anche protagonista di una straordinaria Masterclass e riceverà il premio Stella della Mole come riconoscimento del suo contributo visionario e innovativo con il suo stile inimitabile alla storia del cinema.
Questa grande mostra immersiva è una sorta di viaggio esclusivo nella mente di un genio creativo, l'esplorazione definitiva della produzione artistica, dello stile inimitabile e della prospettiva specifica di Tim Burton. Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre 500 esempi di opere d'arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale.
Un'ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e scattando foto con la figura del Balloon Boy, e si avrà la possibilità di esplorare l'esatta replica dello studio personale dell'artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.
La mostra ripercorre le orme del regista e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti. Attraverso la presentazione unica dell'opera di Tim Burton, la sua visione unica trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico.
Molto prima del successo critico e commerciale nei generi live-action e animazione, Burton si è ispirato ai film in televisione, alle animazioni, ai fumetti sui giornali, ai miti e alle favole raccontate a scuola e ad altre forme di cultura popolare, incorporando queste influenze di sempre nella sua arte e nei suoi film. Gli schizzi della sua infanzia dimostrano la varietà di Burton e richiamano il lavoro dei suoi predecessori, tra cui fumettisti e illustratori classici come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel. Anche l'impatto dei film di mostri giapponesi, del cinema espressionista, del catalogo horror degli Universal Studios e dei maestri della suspense William Castle e Vincent Price permeano il suo lavoro.
Questa mostra è ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton; è adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema.