Cultura e spettacoli - 12 settembre 2023, 14:56

Spartiti e libri, apre al pubblico l'archivio di Ezio Bosso al Polo del '900

Da oggi in via digitale, mentre da dicembre fisicamente su appuntamento consultabili i documenti

tributo a Ezio Bosso

Spartiti e libri, apre al pubblico l'archivio di Ezio Bosso al Polo del '900

Spartiti, locandine, libri e anche fotografie. Dopo aver trovato casa al Polo del '900, l'archivio di Ezio Bosso si apre ai torinesi per via telematica. E da dicembre anche dal vivo, tramite appuntamento. La Fondazione di via del Carmine 14, in collaborazione con l'Istituto piemontese Antonio Gramsci, hanno presentato i primi due progetti di valorizzazione del fondo del Maestro. 

Schedati i primi 200 documenti 

I primi 200 documenti schedati e digitalizzati rappresentano le parti più importanti dell’Archivio di Bosso, perché mostrano le sue diverse anime: le esecuzioni come contrabbassista e pianista, le colonne sonore per il cinema, le musiche per il teatro, la danza e l’opera, la direzione d’orchestra e la composizione, tra cui la Dodicesima stanza, che gli è valso il disco d’oro nel 2016. 

I doni dei fans

Gli atti sono da oggi disponibili sul portale 9centRo, la piattaforma digitale degli archivi del Polo. A ciò si aggiunge la catalogazione dei libri appartenuti a Bosso e degli articoli sulla sua attività, che, a partire dal Catalogo bibliografico della Ricerca, portano direttamente ai testi digitalizzati su 9centRo. E nei prossimi mesi, come spiega il direttore della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Matteo D’Ambrosio, verrà esaminata la serie dedicata ai doni dei numerosissimi fans. 

 

"Eredità di Ezio ispiri bellezza" 

Da più di tre anni - spiega la famiglia Bosso - lavoriamo quotidianamente affinché ciò che Ezio ci ha lasciato possa continuare a vivere: la revisione e la pubblicazione delle partiture, delle musiche inedite come l'album di prossima pubblicazione "Emily Reel #15 - From 15 poems by Emily Dickinson" e i concerti sono solo alcuni dei progetti che portiamo avanti".

"Siamo però convinti - proseguono - che il valore delle "cose che restano" passi soprattutto da un archivio o meglio, da una "casa":  è con grande gioia che inauguriamo con tutti voi una prima parte digitalizzata con ancora più entusiasmo sapendo che a dicembre le porte saranno aperte a tutti i musicisti e non, nella speranza che la sua eredità artistica possa continuare a ispirare la creazione di altrettanta bellezza". 

 

Il 17 settembre invece prende anche avvio Abitare i confini. Archivio Ezio Bosso. Un programma di attività sul valore inclusivo della musica e sulla sua capacità che verrà presentato domenica alle 18.30 presso Più Spazio Quattro, con un appuntamento di Timpani. Le attività poi si sposteranno all’Istituto comprensivo Pacinotti.

Cinzia Gatti

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