Il consigliere di maggioranza Silvio Viale, capogruppo di +Europa e Radicali italiani in Consiglio comunale, ha proposto una modifica al regolamento di polizia urbana per aggiungere ai divieti "fumare qualunque tipo di sigaretta a combustione o elettronica all'aperto ad una distanza inferiore di sei metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso".
"Il fumo continua a essere il principale fattore per numerose patologie - ha commentato Viale - e la questione non riguarda solo la salute dei fumatori ma anche del fumo passivo. Credo che una comunità debba definire una volta per tutte le modalità e vietare il fumo all'aperto entro 6 metri da un'altra persona".
La discussione nelle commissioni 1 e 6, che trattano polizia municipale ed ecologia e ambiente, ha evidenziato come sarebbe difficile un controllo di una norma del genere ma, in molti, concordano sull'importanza di aumentare la consapevolezza sul tema. È quindi emersa, da parte dei consiglieri PD, la possibilità di avviare una sperimentazione in determinate aree, ad esempio le fermate dei mezzi pubblici, anziché approvare il divieto in qualsiasi luogo aperto.
Sinistra Ecologista, invece, ha sostenuto in toto Viale. "Siamo d'accordo con la proposta - ha dichiarato la consigliera Sara Diena - crediamo sia importante dare un segnale e che si parli di qualità dell'aria e sul concetto di consenso".
La proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale, quindi, è stata messa in pausa in attesa di eventuali mozioni che potrebbero indirizzare il divieto in senso non più assoluto ma solo in alcuni luoghi, senza parlare di un numero prestabilito di metri, difficili da individuare.