Un gol non segnato allo Stadium ma al Regina Margherita. Grazie al contributo della Juventus, i bambini dai 3 ai 6 anni in cura all'ospedale infantile torinese da oggi avranno a disposizione un'area ludica e didattica, in sostituzione alla scuola dell'infanzia.
"Normalità essenziale per affrontare la malattia"
"La normalità è essenziale per un bambino che affronta la malattia - ha spiegato Enrico Pira, presidente UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, ndr) - è importante lavorare sull'aspetto psicologico per non farli sentire esclusi dalla società ma membri effettivi".
Il contributo della società bianconera
L'area si trova nella sede UGIDUE in corso Dante 101 e verrà aperta per attività ricreative e didattiche tutte le mattine, da mercoledì 13 settembre a giugno, per gruppi di bimbi ritenuti idonei dai loro medici. Lo spazio è gestito da UGI in collaborazione con l'Istituto scolastico Comprensivo Vittorino Da Feltre e la direzione della Città della Salute di Torino. La Juventus ha sostenuto l'iniziativa.
Ferrero: "La Juve non è soltanto sport"
"La Juventus non è solo sport - ha dichiarato il presidente Gianluca Ferrero - ma anche intervento educativo e sul sociale. È anche la forza del calciatore in divisa che muove gli animi delle persone. Queste iniziative sono per aiutare i bambini a guarire e per educarli. I nostri calciatori visitano i bambini, siamo sempre stati presenti qui all'ospedale oltre a offrire magliette e gadget".
Ad accogliere i bambini ci sono tavolini e seggioline con giochi, costruzioni e materiale per disegnare e colorare, una piccola biblioteca, l’area teatro con ceste di trucchi, travestimenti e una baracca dei burattini, il tutto tra pareti colorate e decorate.