Politica - 02 settembre 2023, 18:32

Da Schlein a Bonaccini, al via la Festa dell'Unità di Torino. Il Segretario Rossi: "Unità con M5S e Terzo Polo dovere per le Regionali"

Incontri fino al 18 settembre in piazza d'Armi. Mazzù attacca Meloni: "Richiami concreti al fascismo"

festa dell'unità 2023

Da Schlein a Bonaccini, al via la Festa dell'Unità di Torino

Dopo tre anni di stop per il Covid, da oggi, sabato 2, a lunedì 18 settembre torna la Festa dell'Unità di Torino. Ed il claim dell'edizione 2023 è appunto "Rieccoci qua". Un ritorno segnato anche dalla scelta della location: piazza D'Armi. "Erano sette anni - ha commentato il segretario metropolitano Marcello Mazzù - che non eravamo qua".

Mazzù contro Meloni: "Richiami al fascismo concreti" 

E Mazzù, dopo un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Brandizzo, è andato all'attacco del "Governo Meloni che attua politiche che vanno contro le fragilità della nostra società e riaccendono antichi ricordi, con richiami al fascismo così concreti e pratici".

Da Schlein a BarbaSophia

Il primo big in calendario è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che domani sera alle 21 parteciperà al dibattito "Per un nuovo protagonismo delle famiglie nelle politiche pubbliche". Il 7 settembre alle 21 ci sarà il Presidente del Partito Democratico Stefano Bonaccini, mentre il 10 settembre il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. La segreteria del Pd Elly Schlein sarà alla Festa dell'Unità il 15 settembre alle 21. Spazio anche alla società civile e a momenti più pop. Il professore e youtuber Matteo Saudino, ideatore di BarbaSophia, interverrà il 7 settembre alle 18.30. Previsti anche incontri con i Fridays For Future. 

Gli sportelli

"Ci sarà uno sportello digitale - ha spiegato Mazzù - con un gruppo di informatici a disposizione dei cittadini per spiegare le procedure digitali tipo lo spid, uno con gli amministratori di Torino e della Città Metropolitana disponibile a rispondere alle richieste dei cittadini e uno sulla non violenza e pace". 

Rossi: "Evento che ci fa stare insieme" 

E la Festa dell'Unità di Torino apre ufficialmente il percorso per le Regionali 2024. "C'è un programma ricco - ha spiegato il Segretario Regionale del Pd Domenico Rossi - che ci servirà per mettere a fuoco i temi della campagna elettorale europea e regionale. È un evento che ci fa stare insieme, cosa che per una comunità è importante. Serve anche per riconoscersi". E Rossi è tornato a rilanciare la proposta di una coalizione ampia per le Regionali, che oltre alle diverse anima del centrosinistra includa anche il M5S e il Terzo Polo. 

Unità è un dovere

Su quest'ultimo fronte il 16 settembre ci sarà un dibattito dove parteciperà la deputata di Italia Viva Silvia Fregolent. Il Segretario è al lavoro per convincere anche la consigliera regionale del M5S Sarah Disabato a prendere parte ad un incontro. "Questa Festa dell'Unità - ha aggiunto - è un'altra occasione per rilanciare la necessita dell'unità: l'unità è un dovere". 

Priorità coalizione 

"La priorità - ha sottolineato - poi è la coalizione: non possiamo farla in primavera. A settembre c'è tempo  per costituirla se non si vuole regalare la Regione alla destra". E sul candidato alla presidenza Rossi segna una data sul calendario: "dobbiamo averlo entro l'autunno".

Candidato in autunno 

Il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle ha dato il via negli scorsi giorni ad un tour della Regione, con l'obiettivo di essere il candidato alla presidenza per il centrosinistra nel 2024. "La sua disponibilità è preziosa: a tutte le carte in regola per aspirare a questo incarico".

"Spero che questa sua iniziativa metta il partito in condizione di accelerare i processi" ha concluso Rossi. "È la prima Festa dell'Unità - ha concluso la capogruppo del Pd Nadia Conticelli - da quando il centrosinistra è tornato alla guida di Torino. Spero che tutti potremo godere di questo clima di confronto e militanza".

Cinzia Gatti

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