Attualità - 31 agosto 2023, 09:21

Treno travolge ed uccide 5 operai a Brandizzo, cordoglio di politica e sindacati: "Costi per la sicurezza investimento per il futuro"

La Filca-Cisl: "Oggi la tecnologia ci permette di adottare modelli innovativi efficaci, grazie a sensori di ultima generazione e a sistemi di sicurezza all’avanguardia". Il dolore della premier Meloni e dell'arcivescovo di Torino Mons. Repole: "Basta tragedie sul lavoro"

Treno travolge ed uccide 5 operai a Brandizzo, cordoglio di politica e sindacati: "Costi per la sicurezza investimento per il futuro"

Dai sindacati e mondo politico, fino alle associazioni per la sicurezza sul lavoro, sono decine i commenti arrivati nelle ultime ore sulla tragedia ferroviaria di Brandizzo, dove cinque operai (Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Giuseppe Saverio Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera) hanno perso la vita questa notte dopo essere stati travolti da un treno. 

Cgil: "Aiuto per le vittime di omicidio sul lavoro"

"Quanto è avvenuto - commentano i i Segretari Generali Regionali di FENAL UIL – Giuseppe Manta e FILLEA CGIL – Massimo Cogliandro - non è più giustificabile con la parola “errore" in un mondo sempre più automatizzato e meccanizzato certi avvenimenti non devono accadere". "E’ necessario - proseguono - un intervento urgentissimo delle Istituzioni affinchè vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Va istituito anche un aiuto alle famiglie delle vittime di omicidio sul lavoro". 

Pensiero condiviso da Luca Caretti, segretario generale Cisl Piemonte, che aggiunge: "Chiediamo al presidente Cirio di accelerare il percorso di confronto su un tema fondamentale e impattante per il Piemonte. Il nostro obiettivo è prevenire situazioni che possano generare tragedie come quella accaduta la scorsa notte a Brandizzo”

"È assurdo che nel 2023 non ci siano meccanismi di sicurezza che blocchino il passaggio di un treno in una zona di cantiere. L’anomalia non sono i lavoratori presenti nel luogo del disastro, ma il treno che è passato, travolgendoli. Anche in caso di un errore umano, un convoglio ferroviario non dovrebbe mai poter arrivare dove stanno lavorando degli operai. Scenderemo in piazza a inizio settimana per testimoniare la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e ai lavoratori feriti e per chiedere più tutele per chi opera ogni giorno nei cantieri, anche di notte, per garantire la nostra mobilità e il trasporto delle merci, sia sulle ferrovie che sulle nostre strade e autostrade. Chiederemo anche l’istituzione di un Fondo per i parenti delle vittime sul lavoro", ha dichiarato Giuseppe Manta, segretario Generale Fenealuil Piemonte.

Filca-Cisl: "Con tecnologia modelli efficaci di controllo"

Per Enzo Pelle e Mario De Lellis, segretari generali della Filca-Cisl nazionale e della Filca-Cisl Torino,: "l’incidente è un fatto gravissimo sul quale bisogna fare immediatamente luce". “Da tempo - proseguono i sindacalisti - chiediamo interventi in grado di garantire la sicurezza in tutti i cantieri. Oggi la tecnologia ci permette di adottare modelli innovativi efficaci, grazie a sensori di ultima generazione e a sistemi di sicurezza all’avanguardia. I costi per la sicurezza sono un investimento per il futuro, questo deve essere ben chiaro a tutti. Bisogna fermare questa inaccettabile scia di sangue sul lavoro, che distrugge famiglie e segna per sempre intere comunità". "A Torino, purtroppo, è già avvenuto recentemente, nel dicembre del 2021, con i tre edili morti per il crollo della gru su cui stavano lavorando, in via Genova”, hanno concluso Pelle e De Lellis.

UGL: "Adottate tutte le misure necessario per proteggere i lavoratori"

Parole condivise da Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Antonio Ratini, Responsabile UGL dell'Ufficio sicurezza dei luoghi di lavoro, che aggiungono: "E' fondamentale che le aziende e le istituzioni responsabili di tali lavori siano sempre vigili e assicurino che vengano adottate tutte le misure necessarie per proteggere i lavoratori. Lavorare su queste infrastrutture può essere molto pericoloso, richiede precauzioni rigorose e l'applicazione di rigide procedure e protocolli". 

E sull'incidente interviene il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, che sottolinea: "Non possono essere lavoratori e lavoratrici a pagare difficoltà e ritardi e nella realizzazione e nell'ammodernamento delle infrastrutture".

"Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l'ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale. Il risultato sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai". E' quanto si legge in una nota dell'Usb.

"Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro, Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15,36 di oggi", è l'annuncio del sindacato di base. "Alla luce di questa gravissima vicenda, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d'Italia decine di presidi di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che prevede l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro.

Landini (Cgil): "Domani 4 ore di sciopero nazionale"

''L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamenteDomani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte”. Lo annuncia il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Il cordoglio politico

Cordoglio unanime dal mondo politico per la scomparsa di Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Giuseppe Aversa. L'europarlamentare della Lega Alessandro Panza esprime "condoglianze alle famiglie e ai colleghi", così come il senatore di Fratelli d'Italia Paola Ambrogio che aggiunge: "ai famigliari i nostri pensieri e i nostri sforzi affinché l’esatta dinamica dell’incidente venga ricostruita perché mai più si verifichi una tragedia simile”. Per il vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Marco Grimaldi si tratta di una: " carneficina a cui bisogna mettere la parola fine. Troppi sono i lavoratori che in questo Paese perdono la vita mentre lavorano". 

Il Gruppo Regionale del Movimento 5 Stelle "si stringe attorno alle famiglie dei cinque operai che hanno perso la vita nell’incidente ferroviario di Brandizzo. Questa notte si è consumata una tragedia immane, quanto accaduto lascia sgomenti e ci pone ulteriori interrogativi su quanto ancora ci sia da fare per tutelare la vita dei lavoratori e delle lavoratrici piemontesi ed evitare che simili incidenti accadano ancora. Adesso è il momento del cordoglio, ma sarà necessario fare al più presto luce sull’accaduto, accertando cause e responsabilità di questo dramma ed eventuali violazioni delle norme di sicurezza. Da parte sua, la politica ha il dovere morale di fare tutto il possibile per assicurare condizioni di lavoro più sicure per tutti. Mai più morti bianche".

Anche il Gruppo Consiliare Lega Salvini Piemonte si unisce al dolore delle famiglie coinvolte e alla comunità. "L'incidente di Brandizzo rappresenta una ferita profonda nel cuore del nostro Piemonte. Questo momento di lutto deve unirci come comunità e spingerci a lavorare, con ancora più intensità, per garantire un futuro più sicuro per tutti i lavoratori". Parole analoghe dalla capogruppo regionale di Liberi Uguali e Verdi Silvia Accossato, che aggiunge: "Le forze dell’ordine e la magistratura stabiliranno le dinamiche e le cause dell’incidente. Il nostro compito deve essere quello di continuare a batterci per esigere maggior sicurezza sul lavoro, per fare in modo che stragi come questa non accadano più".

E per l'assessore al Lavoro della Città di Torino Gianna Pentenero: "Il nostro impegno dev'essere sempre più forte per fermare questa strage". L'assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino aggiunge: "È devastante sapere di aver perso i propri cari mentre svolgevano il loro lavoro. Il mio pensiero va anche ai feriti e a tutte le persone coinvolte in questa tragedia”.

"Sconcerto e dolore per la morte di 5 operai questa notte a Brandizzo. Alle loro famiglie va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza" è stato il commento del segretario regionale del Pd Domenico Rossi. "Troppe persone perdono la vita sul lavoro nel nostro paese e questo non è più accettabile. Dobbiamo dire basta e pretendere la massima sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. In questa direzione andrà il nostro impegno dentro e fuori dalle istituzioni".

"Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l'auspicio di fare quanto prima piena luce sull'accaduto". Così il premier Giorgia Meloni.

Il dolore di Mons. Repole: "Basta tragedie sul lavoro"

Sono profondamente turbato dalla tragedia che ha cancellato 5 vite a Brandizzo nell’incidente ferroviario di questa notte, gettando nella disperazione cinque famiglie, gli amici, la popolazione", ha detto l'arcivescovo di Torino, Mons. Roberto Repole. "Prego per i famigliari delle vittime, vorrei che sapessero che il Vescovo e la Chiesa torinese sono con loro, soffrono con loro in queste ore così dure".

"Penso allo strazio dell’uomo che conduceva la locomotiva, una tragedia nella tragedia, e mi domando come sia possibile che incidenti sul lavoro, anche così gravi, continuino a ripetersi in Italia tutti i giorni (450 morti nei primi 6 mesi del 2023) senza che la sicurezza dei cantieri dia prova di miglioramento. La dignità dell’uomo e della sua vita viene prima, viene molto prima di ogni necessità materiale od economica. Per questo auspico che la politica e le imprese reagiscano con forza e pongano le condizioni perché non si ripetano tragedie di questo tipo”, ha concluso Mons. Repole.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze: "Urgente porre fine a queste tragedie inaccettabili"

"Questo tragico evento sottolinea, ancora una volta, l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Mi stringo al dolore delle famiglie in questo momento di immenso dolore. Nessuno dovrebbe mai perdere la vita lavorando. È urgente porre fine a queste tragedie inaccettabili”. Lo afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero dell‘Economia e delle Finanze, Sandra Savino, in merito all’incidente di Brandizzo, in cui hanno perso la vita cinque operai.

PRC-SE: "La sfida è quella di archiviare la sistematica archiviazione di casi come questi"

 

“Ho lasciato trascorrere qualche ora dalla sconvolgente morte a Brandizzo dei cinque operai addetti alla manutenzione ferroviaria – ha dichiarato il segretario regionale del PRC-SE del Piemonte Alberto Deambrogio – per capire se, anche questa volta il copione sarebbe stato lo stesso. Purtroppo si: la solita ondata, particolarmente odiosa nel campo di chi ha responsabilità politiche e amministrative, di commenti segnati dalla commozione, dal cordoglio, dal vano auspicio che cose di questo tipo non debbano accadere. I sepolcri imbiancati, insomma, come sempre all’opera, una volta di più”.

“Chi oggi piange, se ancora ha lacrime, i propri morti sul lavoro si trova nella condizione di migliaia di altri, che in questi anni hanno dovuto convertire il proprio dolore nell’amarezza assoluta di fronte a dei legislatori che considerano la svalorizzazione del lavoro, che mette in conto anche il sacrificio della vita, come qualcosa di accettabile. A fronte di una classe imprenditoriale sempre più socialmente irresponsabile e predatoria. Intendiamoci bene: dall’attuale compagine governativa è inutile aspettarsi di più delle lacrime di coccodrillo d’occasione. Sono coloro i quali non hanno remore a spargere sale sulle ferite più profonde di chi lavora e di chi un lavoro non può averlo, così come dimostra la vicenda del reddito di cittadinanza. La vicenda del declino del mondo del lavoro, però, non è iniziata con questo governo. Sono state anche compagini di centro sinistra e ‘tecniche’ a fare strame di diritti, a lasciare che i salari finissero tra gli ultimi in Europa, che le condizioni di lavoro diventassero quello che sono: insopportabili”. 

La sfida è quella di archiviare la sistematica archiviazione di casi come questi. In un momento in cui sembra quasi che le persone non abbiano più neanche la forza interiore per protestare, dobbiamo ricostruire le condizioni affinchè queste rialzino la testa per dire basta di fronte a una classe politica che ha fatto a gara per cancellare il loro valore, la loro dignità, le loro vite”.


redazione

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