Cultura e spettacoli - 30 agosto 2023, 07:35

Cinema: "Ferrari" e "Lubo" i due titoli piemontesi in gara a Venezia 80

Le due pellicole sostenute da Film Commission Piemonte saranno in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema che si svolge nella Laguna dal 30 agosto al 9 settembre. Fuori concorso altri quattro titoli

cinema venezia 80

Cinema: "Ferrari" e "Lubo" i due titoli piemontesi in gara a Venezia 80

A Venezia tutto è pronto per ospitare le grandi star protagoniste della 80esima Mostra Internazionale del Cinema. 

Attesi sul red carpet della Laguna grandi ritorni come Sofia Coppola e Woody Allen ma anche Bradley Cooper, Micky Rourke, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea.

E tra i film in concorso a Venezia 80 non mancano quelli sostenuti da Film Commission Torino Piemonte. Si tratta di Lubo di Giorgio Diritti e Ferrari di Michael Mann. 

Realizzato per quattro settimane in Piemonte, Lubo, è l’ultimo film diretto da Giorgio Diritti, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con il contributo del “Piemonte Film Tv Fund” - è stato girato nell’ottobre 2022, ad Acqui Terme e in varie località della provincia del Verbano-Cusio-Ossola: da Stresa ad Ameno, da Orta San Giulio a Verbania e Domodossola.

Scritto da Giorgio Diritti e Tania Pedroni insieme al piemontese Fredo Valla, il quale ha inoltre firmato la sceneggiatura insieme al regista. Il film segue la storia di Lubo, un nomade artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli, strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada (Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse). Lubo sa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui.

La produzione internazionale di Ferrari diretto dal regista Michael Mann ha scelto di realizzare alcune scene anche in Piemonte: per le riprese all’autodromo di Morano sul Po e sulla strada provinciale tra Brusasco e Verrua la Rete regionale di FCTP ha coinvolto nell’ottobre scorso per una settimana di shooting i Comuni di Pontestura, Verrua Savoia, Coniolo, Morano sul Po, Casale Monferrato, Brusasco oltre a Città Metropolitana di Torino, AIPO Agenzia Interregionale per il fiume Po e Ente gestione delle aree protette del Po piemontese. Le location, nella finzione, sono state impiegate per le scene legate alla Mille miglia.

Gli altri progetti 

Altro progetto realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte è Amor di Virginia Eleuteri Serpieri, che sarà presentato Fuori Concorso, nella selezione ufficiale. 

Una sera d’estate di molti anni fa: la città è deserta, è in corso la finale del campionato del mondo di calcio. Una donna, Teresa, raggiunge il Tevere e si lascia andare alla sua corrente. Gli abissi la inghiottono e la figlia Virginia, nel buio della notte, attraversa Roma: vuole trovarla e salvarla. Virginia deve attraversare le profondità delle acque, della storia, dei miti, delle sciagure e dei bagliori vitali di una Roma senza tempo. Così può vedere di nuovo sua madre che emerge dall’oscurità del Tevere per volare verso Amor, “il pianeta della cura” circondato dall’acqua e dove le vie, le piazze, le fontane ricordano quelle di Roma e gli animali sono liberi di circolare.

Un’altra Italia era possibile. Il cinema di Giuseppe De Santis di Steve Della Casa - prodotto dalla Beetlefilm di Pierfrancesco Fiorenza e Andrea Lorusso Caputi sarà infine presentato a Venezia Classici.

Il documentario vuole raccontare la storia di un regista che ha saputo attirare su di sé l'attenzione di tutto il mondo e che per la sua coerenza politica ed estetica ha potuto lavorare molto meno di quanto avrebbe meritato. La storia di un docente di cinema che ha saputo meritarsi la riconoscenza e l'affetto di tutti i suoi allievi. La storia di un cinefilo che ha saputo unire l'impegno sociale e civile con una capacità spettacolare degna di Hollywood.

About Last Year, è il documentario prodotto dalla torinese Base Zero di Enrico Bisi e Stefano Cravero e diretto da Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova: unico progetto italiano selezionato alla 38° Settimana Internazionale della Critica, il film porta sul grande schermo il racconto della diffusione europea della ball culture e della Kiki House of Savoia, gruppo di amici per il quale il concetto di family si realizza in maniera potentissima, superando quegli stereotipi di genere, identità̀ e sessualità̀.

Periferia di Torino. Celeste, Giorgia e Letizia, tra i 20 e i 27, sono unite da una consapevolezza: in quanto donne cisgender, sono ospiti nel mondo del ballroom. Fenomeno nato a New York nella comunità LGBT latina e afro-americana, oggi presente e radicato anche in Italia. Qui hanno trovato uno spazio in cui essere padrone del proprio corpo al riparo da giudizi, pregiudizi o provocazioni. Le tre stanno per iniziare un viaggio che le porterà ad affrontare importanti decisioni. Giorgia è legata al suo luogo d’origine, Celeste e Letizia vogliono partire. Un coming of age attraverso un anno di vita, dove si incontrano e si scontrano sogni, desideri, dubbi e una voglia di lotta e di vita.

A completare il folto gruppo dei progetti targati Piemonte in Laguna, alla ventesima edizione delle Giornate degli Autori, nella sezione Notti Veneziane, verrà presentato in anteprima mondiale Across di Irene Dorigotti.

 

Chiara Gallo

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