Quanto è lontano il 2024. Sebbene si intraveda la luce in fondo al tunnel, il presente dell’ex Ogm è un presente fatto di degrado, abbandono e incuria.
Lo sa bene chi vive ad Aurora e che, ormai da anni, ha a che fare con quest’enorme cattedrale nel deserto, rudere di una fabbrica storica, in attesa che Esselunga con il suo progetto gli possa dare una nuova vita: uno studentato, un negozio, un giardino pubblico, un viale alberato. Oggi però le Ogm sono terra di nessuno, abitate solo da disperati e da tossicodipendenti. Persone che, nonostante porte di ferro e lucchetti o catene, riescono a intrufolarsi all’interno della vasta area abbandonata e, tra una colonna e un arbusto, si accampano. Dormono, qualcuno si droga.
Le Ogm sono “vissute” soprattutto di notte, come segnalato da qualche residente esasperato. Qui i tossicodipendenti sono soliti consumare crack. Il via-vai non è continuo come in altre zone degradate della città, ma i movimenti di chi si infila nel rudere abbandonato per drogarsi sono noti.
Ai residenti toccherà aspettare ancora un po’, almeno fino ai primi mesi del 2024. Un tempo piuttosto lungo. Le ruspe dovrebbero fare capolino nella prima parte dell’anno che verrà, per avviare i lavori di riqualificazione. Decisivo l’eventuale e indispensabile ottenimento del permesso di costruzione, che dovrebbe arrivare entro fino 2023.