Cultura e spettacoli - 16 agosto 2023, 14:12

Baricco e il ritorno della malattia: "Ho sostenuto un secondo trapianto. Le mie condizioni sono buone"

Lo scrittore è stato dimesso due giorni fa dal San Raffaele di Milano. L'annuncio sui social: "Sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico"

Baricco e il ritorno della malattia: "Ho sostenuto un secondo trapianto. Le mie condizioni sono buone"

"Lo soooo. Non si usano i social così, ma ultimamente ho avuto tempi complicati. Ho di nuovo una notizia da dare" comincia così il post su instagram di Alessandro Baricco in cui annuncia il ritorno della malattia, la leucemia mielomonocitica cronica che lo attanaglia, che lo affligge da tempo. 

Due giorni fa lo scrittore torinese è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato seguito dal professor Ciceri e ha sostenuto un secondo trapianto di midollo. 

"Dicono i medici (l’équipe del dottor Peccatori, tutti serenamente bravissimi) che è andata bene e che le mie condizioni sono buone" scrive sempre nel post raccontando il dramma vissuto negli ultimi 41 giorni. "Sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico. Ce l'ho fatta anche perché la mia compagna Gloria è una donna incredibile, la mia famiglia è fatti di gente tostissima e i miei amici non mi hanno mai lasciato solo. 

L'autore di best seller come Castelli di Rabbia e Seta ha poi rassicurato i suoi fan e annuncia il suo rientro agli impegni lavorativi.

"Adesso mi rimetto in piedi guardando alberi secolari, che, come mi hanno insegnato Coccia e Mancuso, sanno vivere meglio di noi. crive Baricco. La mia agenda dice che tornerò in pubblico il 29 ottobre, al Teatro della Scala, dove farò la voce recitante in un concerto delle mitiche sorelle Labéque (che gioia, amiche mie). Nel frattempo - conclude - tutto mi meraviglierà". 

Solo a maggio, Baricco è stato ospite dell'ultima edizione del Salone del Libro di Torino dove ha ripercorso la propria carriera letteraria tra vita pubblica e privata e sulla malattia diceva: "Convivo con il tumore con dignità e forza". 

Chiara Gallo

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