Tra le proposte (più o meno serie) che sono arrivate nelle ultime settimane per ospitare il match di lotta (più o meno serio) tra i 2 tycoon statunitensi Elon Musk e Mark Zuckerberg, ce n'è una 100% made in Torino: a candidarsi, infatti, sono anche i Giardini Alimonda, uno dei luoghi di ritrovo più discussi ma frequentati del quartiere Aurora, protagonista di numerosi fatti di cronaca ma anche centro nevralgico dell'associazionismo locale.
L'idea dell'associazione ARQA
A lanciare l'idea di ospitare la sfida tra il fondatore di Tesla e proprietario di Twitter e il creatore di Facebook e proprietario di Meta è stata ARQA (Associazione per la Riqualificazione del Quartiere Aurora), che attraverso i propri canali social ha proposto di utilizzare il campo polivalente recintato sede delle partite di pallavolo e badminton e gestito attraverso un patto di collaborazione: “Avete sentito parlare - si legge sulla pagina Facebook - di due uomini, che tra le altre sono tra i più ricchi e potenti del mondo, che parlano di prendersi a calci e pugni in una gabbia davanti a una folla urlante? Noi non abbiamo perso tempo: abbiamo contattato i procuratori dei due lottatori sui social e candidato i giardini Alimonda per lo scontro in gabbia in quello che è il nostro campo da pallavolo”.
Iaria: “Ai giardini Alimonda può succedere di tutto”
La provocazione è stata accolta, tra gli altri, anche dal deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria, che da assessore all'urbanistica di Torino fu il principale promotore della costruzione del campo polivalente: “Si tratta – ha commentato – di un'ottima idea, anche se nel progetto iniziale il wrestling tra 2 miliardari annoiati non c'era. Ma ai Giardini Alimonda può succedere di tutto”.