Torino resta stabile e finalmente i costi legati ai beni energetici calano in maniera consistente, ma l'inflazione sotto la Mole resta un'emergenza. Soprattutto se si paragonano i dati con quelli dello stesso periodo del 2022.
Lo dice la rilevazione del mese di luglio effettuata dagli uffici del Comune. Su base mensile, infatti, l'inflazione è cresciuta dello 0,1% rispetto a giugno, ma su luglio dell'anno scorso la differenza è ancora grande: +6,5%, anche se in calo rispetto al +6,8% di giugno su giugno 2022.
Restano invariati i prezzi per il cibo, ma i beni alimentari sul 2022 sono aumentati del 10,2%. Calano dell'1,2% i beni energetici, ma la differenza nell'arco dell'anno resta del +6,9%. Sfiora il 2% l'aumento su base annuale dei tabacchi. Mentre i servizi si attestano a un +3,4% in dodici mesi.
Stabili anche le spese per la casa (+0,2%), che però sull'anno segnano un +4,3%. Poco mosse (anche sull'anno) le spese per le comunicazioni: pochi punti decimali di differenza.
Il mondo della cultura e del divertimento segna un +5,4% sull’anno precedente, mentre spostarsi cosa lo 0,6% in più su giugno e il +1,6% sul 2022.